Terribile finale d’estate, tre morti per annegamento

Un pomeriggio terribile nelle acque della Sardegna per una sequenza di morti avvenute nel giro di poche ore. A perdere la vita durante una battuta di pesca, verso le 14, probabilmente per un malore, è stato Antonio Tiddia, 20 anni, di Iglesias.  E sempre per un malore, in Gallura, in due località diverse, sono morti due turisti tedeschi, annegati a pochi metri da riva mentre nuotavano. Ma ecco la ricostruzione di questo tragico pomeriggio di settembre.

Il giovane di Iglesias, esperto apneista, si è immerso a Cala Domestica, nel comune di Buggerru, mentre un compagno lo aspettava sulla barca. L’allarme è scattato alle 14, quando l’amico con cui era impegnato nelle immersioni per pescare non vedendolo risalire ha chiamato la Guardia Costiera. Sul posto è subito arrivata una motovedetta della Capitaneria di Portoscuso.

È stato richiesto l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, giunti da Cagliari. Alle 17.30 il corpo di Tiddia è stato rinvenuto sul fondale e recuperato. Secondo gli accertamenti svolti dal medico legale è morto annegato probabilmente per un malore durante l’immersione. Il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma ai familiari.

E per un malore sarebbe morta la turista tedesca, Anne Berend, di 72 anni, annegata nelle acque del Golfo di Marinella, nel comune di Golfo Aranci. La donna, in vacanza sulle coste del nord Sardegna, stava facendo una nuotata quando è stata vista in difficoltà. E’ stata raggiunta, ormai priva di sensi, da alcuni bagnanti e portata sulla spiaggia.

E sempre nelle acque della Gallura, un turista tedesco, di 60 anni, è annegato nel pomeriggio nelle acque di Rena di Ponente, in località Capo Testa. L’uomo, in vacanza sulle coste del nord Sardegna, poco dopo le 17 stava facendo una nuotata, in compagnia della moglie, quando forse in seguito ad un malore, si è trovato in difficoltà. Il bagnino dalla spiaggia ha notato la situazione di pericolo e ha cercato di portarlo in salvo, ma per il turista non c’è stato nulla da fare. Sono risultati inutili anche i tentativi del personale del 118 di rianimarlo.

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