Le perizie degli esperti avevano sancito la sua non imputabilità, ma la Procura di Cagliari aveva comunque chiesto il giudizio immediato per la donna che, a fine giugno dello scorso anno, aveva tentato il suicidio gettandosi dal quinto piano dell’hotel Panorama a Cagliari con le due figlie di quattro anni e di nove mesi. Oggi il Gup del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, ha assolto la giovane mamma – difesa dall’avvocato Guido Manca Bitti – dall’accusa di tentato duplice omicidio perché incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Il giudice ha comunque disposto la libertà vigilata per consentire una terapia che le eviti il rischio di ripetersi di situazioni di rischio. La giovane mamma attualmente è ospite di una struttura specializzata e potrà vedere le figlie solo su disposizione dei medici. Il pm Alessandro Pili aveva chiesto il processo proprio per arrivare alle misure cautelari legate alla pericolosità sociale o di prevenzione che, in caso di archiviazione, non sarebbero state possibili. Dopo aver prenotato una camera all’ultimo piano dell’hotel Panorama, in viale Diaz, la donna si era buttata dalla finestra del quinto piano con in braccio le due bambine. La caduta era stata di una ventina di metri, ma l’impatto fortunatamente era stato attutito da una palma e da una tettoia in plexiglas salvando mamma e piccole.
Foto Roberto Pili
