Sono ancora gravissime le condizioni di Nicola Atzori, 40 anni, operaio e consigliere comunale di Giba, ferito con due colpi di fucile alla testa, mentre si trovava a bordo della sua auto a Santadi. È ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari, in coma. I medici lo tengono costantemente sotto osservazione in attesa di eseguire un intervento chirurgico e la prognosi rimane riservata. I carabinieri della Compagnia di Carbonia e del Reparto operativo del Comando provinciale lavorano ininterrottamente nel tentativo di fare piena luce sul’episodio. Ieri sono stati sentiti amici e parenti del 40enne, sono stati ascoltati il padre Valter Atzori e il 65enne di Masainas che si trovava in auto con Nicola al momento del ferimento.
Gli investigatori stanno ricostruendo le ore precedenti alle fucilate per capire se sia successa qualche cosa che possa aver portato al ferimento. Si lavora anche sulla vita personale di Nicola Atzori. Al momento non c’è alcun elemento che colleghi le fucilate all’attività politico-amministrativa del consigliere comunale dalla quale recentemente si era anche allontanato. Il ferimento potrebbe essere legato alla sfera personale del 40enne, ben voluto da tutti in paese. Tra le ipotesi che i militari starebbero valutando, anche se non ci sono conferme ufficiali, c’è che sia legato agli ambienti della caccia e dei bracconieri. Un incidente? Un gesto volontario? Interrogativi che al momento non trovano risposta. Di certa c’è la ricostruzione degli eventi. Intorno all’1 di notte il 40enne si trovava al volante della sua Mercedes, accanto a lui il 65enne di Masainas e dietro, su un altro veicolo, il padre. Mentre si allontanavano dai terreni di proprietà, la Mercedes è stata raggiunta da due colpi di fucile che hanno infranto il finestrino anteriore dell’auto colpendo alla nuca il consigliere comunale.