ARCHIVIO 1/ Cagliari, fallita rapina in banca. Dieci in ostaggio. Poi i banditi fuggono

Tentata rapina questo pomeriggio nella filiale del Banco di Sardegna, in viale Marconi a Cagliari. Quattro banditi, armati e con i volti parzialmente coperti, hanno fatto irruzione nell’istituto di credito, ma il colpo è fallito perché sul posto è subito arrivata una pattuglia dei carabinieri. I rapinatori hanno sfondato una finestra sul retro dell’istituto di credito, a circa tre metri di altezza, sono saliti sugli scafali, ma poi hanno abbandonato la filiale della principale banca della Sardegna senza portare via nulla. Attualmente è in corso una vera e propria caccia all’uomo in tutta la città.

Due rapinatori erano travestiti da carabinieri, con parrucche e berretti. Uno di loro è entrato nella banca e ha costretto i dipendenti ad aprire il bussolotto e far entrare i complici. Dieci persone tra dipendenti e clienti della filiale di viale Marconi sono rimasti in ostaggio di quattro rapinatori per una decina di minuti, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito. L’allarme è scattato pochi minuti prima della chiusura, intorno alle 16. “È entrato questo individuo vestito da carabiniere – racconta una delle dipendenti della banca ancora sotto choc – aveva la parrucca. Ci ha obbligati ad aprire ai complici, poi ci hanno legato le mani con fascette da elettricista e ci hanno fatto spostare in un’altra stanza”. I banditi hanno prelevato la direttrice e un altro dipendente per farsi aprire le casseforti. “Noi non potevamo muoverci – sottolinea ancora l’impiegata – uno di loro ci teneva sotto controllo, mentre gli altri chiedevano alla direttrice di aprire le casse. Poi improvvisamente hanno lasciato tutto e sono fuggiti abbandonando alcune valigette che avevano con loro per portare via il denaro e due pistole, ancora cariche”.

“Mi sono trovato faccia a faccia con uno dei quattro rapinatori della banca, stretto a lui dentro il gabbiotto di ingresso, era molto agitato. Non ha detto una parola e con la pistola in mano, ma senza puntarla verso di me, mi ha fatto rientrare in banca, da dove cercavo di uscire vista la mala parata”. E’ il racconto fatto all’ANSA dal presidente di Confcommercio Sardegna, Alberto Bertolotti, che suo malgrado si è ritrovato a vivere l’esperienza di ostaggio all’interno della filiale del Banco di Sardegna. “Ero appena entrato e, visto che quando sono in banca sono solito passeggiare all’interno della sala, dopo circa 20 secondi mi sono girato e ho notato due persone con la divisa dei Carabinieri all’esterno e mi è sembrato che ci fosse qualcosa di strano. Subito dopo – prosegue Bertolotti – uno dei due è entrato con fare molto circospetto con una borsa strana, la parrucca, i baffi e occhiali da sole. Ho capito al volo che si trattava di una rapina e ho tentato di uscire facendo finta di niente, ma quando sono entrato nel gabbiotto e si è aperta la porta esterna è entrato l’altro rapinatore e ci siamo trovati stretti come due sardine. Aveva in mano la pistola e non ha parlato. L’unico a dire qualcosa sono stato io: ‘ho capito, stai calmo! Puoi farmi uscire, non ho neanche il telefono’, gli ho detto”. Tutto è accaduto in un attimo: “Un impiegato è stato costretto a sbloccare le porte e sono rientrato nella banca con il rapinatore e a quel punto sono entrati anche altri due uomini. Ci hanno infilato nel magazzino dietro gli sportelli e prima che ci legassero, ho messo i contanti che dovevo versare in uno scaffale tra le buste. Uno dei rapinatori ha frugato nello scaffale, forse alla ricerca di telefonini, ha trovato i soldi ma li ha lasciati quando ho detto che erano i miei”.

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