Nulla di fatto, o quasi, per le tenute agricole di Surigheddu e Mamuntanas messe in vendita dalla Regione ad inizio marzo. L’Assessorato agli Enti Locali ha infatti deciso di prendersi un altro mese di tempo per verificare l’interesse del mercato verso le due aziende dismesse da oltre trent’anni.”Finora non è stato possibile pubblicizzare l’avviso esplorativo attraverso testate di livello internazionale come The Economist e Financial Times, dove l’annuncio apparirà solo ai primi di maggio”. Queste le ragioni della proroga fornite dagli Enti Locali.
Nel frattempo, qualche manifestazione d’interesse è comunque arrivata, una delle quali accompagnata da richiesta di riservatezza. Ecco perché la Regione estende il “segreto” a tutte le aziende che hanno manifestato l’intenzione di accaparrarsi i 1166 ettari di fertile terreno siti nel territorio di Alghero, inclusi i circa 40 edifici presenti nelle due tenute. Allo stato attuale, si sa solo che i plichi pervenuti all’Assessorato sono due: uno è stato presentato da una nota società attiva nell’agroalimentare, l’altro, invece, arriverebbe da un’azienda che non ha il proprio core business in campo agricolo. Gli altri quattro soggetti interessati, tutti imprenditori locali, anche di giovane età, hanno invece chiesto e ottenuto un sopralluogo sull’area messa sul mercato.
L’intenzione di lanciare un avviso esplorativo per conoscere l’interesse del mercato verso le due tenute agricole di proprietà della Regione risale a circa due mesi fa. Nel bando si fa esplicito riferimento all’intesa sottoscritta il 19 aprile 2007 tra la Regione, la Provincia di Sassari ed i Comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres, in cui si prevede una destinazione “a fini agricoli e contestuale inserimento di strutture ricettive a rotazione d’uso e centro benessere”. Non è, dunque, ancora chiaro il destino delle due tenute. Anche perché non si conoscono i progetti presentati in regione.
P. L.