Successo per Domus Antigas: 12mila visitatori riscoprono Pula fra musica, balli sardi e dolci della tradizione

Si conferma il successo della prima edizione: la seconda di Domus Antigas del 28 gennaio scorso va oltre le 12 mila presenze (2 mila in più della scorsa edizione) con un evento che unisce tradizione e innovazione e che per l’appuntamento 2024 ha visto oltre cento espositori, tra cui 5 birrifici sardi e 19 cantine provenienti da tutta l’isola. Trenta le case del paese che hanno aperto le porte ai visitatori. Il tutto sotto le campane dei Bois di Escalaplano e le note di 6 gruppi folk che hanno sfilato insieme all’Orchestra Musicale Sarda diretta dal Maestro Orlando Mascia e alla Seuinstreet Band in un’ondata di suoni e colori per le vie del centro storico.

Domus antigas è organizzato dai giovani per aprire la strada ai giovanissimi. L’evento, oltre a voler  destagionalizzare e portare un indotto in un periodo di magra, vuole essere un apripista per creare collaborazione tra la comunità, le associazioni e i comuni limitrofi. “Ciò che abbiamo voluto fare è stato portare serenità, sorrisi, divertimento, far riscoprire una Pula che non c’è più” dichiara la Pro Loco Giovani di Pula che organizza l’evento, “e le centinaia di ringraziamenti e apprezzamenti ricevuti ci hanno confermato che il lavoro fatto non è stato assolutamente vano, spronandoci a continuare e a fare di meglio”.

Per la seconda edizione ci si aspettava la presenza di un pubblico più vario. I visitatori sono arrivati da tutta la Sardegna, (scegliendo anche di pernottare dalla notte prima) ma non solo, anche tanti turisti . Molto apprezzata la corte del vino che ha staccato più di 1300 consumazioni. Un ottimo successo anche per i laboratori di decorazione dei dolci sardi e di costruzione dei giochi di una volta, andati tutti soldi out. Numerosi i visitatori a Villa santa Maria dove la fila fuori dichiarava la voglia di riscoprire il vecchio paese. Apprezzatissime le maschere di Escalaplano, i gruppi folk e l’orchestra popolare sarda. Dopo due ore di balli sardi dove in tantissimi hanno ascoltato i canti di Giamichele Lai, seguendo la Seuinstreet band. 

L’evento viene concepito in pandemia e nasce lo scorso anno da un gruppo di giovani attivi in diversi contesti sociali, economici e culturali, i quali hanno tentato di mettere a sistema le diverse energie della comunità per portare innovazione nel paese ma attraverso la valorizzazione della tradizione, dell’identità e della storia. In un paese dove gli over-65 sono quasi tre volte gli under-15 (27 over-65 ogni 10 under-15) oggi vive un nuovo approccio che ha portato alla nascita di un settore giovanile della Pro Loco attivo in numerose iniziative di vario tipo, dalla cultura alla formazione e al turismo attivo con Monumenti Aperti. 

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