Stadio Is Arenas, Cellino risponde a pm: ‘Ho speso milioni per lavori e recinzioni’

“Mai saputo nulla di recinzioni. Pensavo ci fosse già una recinzione, così come pensavo ci fosse già l’illuminazione e il campo. Invece oltre ai parcheggi abbiamo dovuto spendere milioni di euro in più. Se l’avessi saputo non avrei mai deciso di andare a Quartu, mi sarebbe convenuto di più portare in charter i tifosi a Trieste per sempre e avrei evitato la prigione”.

È un Massimo Cellino scatenato quello che ha risposto alle domande del pm Enrico Lussu al processo a Cagliari che lo vede imputato, con altre due persone, per le presunte irregolarità nella realizzazione dello stadio di Is Arenas, a Quartu Sant’Elena, scelto nel 2012 come alternativa per l’indisponibilità del Sant’Elia per le gare di serie A.

Una vicenda per la quale Cellino, assieme all’allora sindaco quartese Mauro Contini e all’ex assessore Stefano Lilliu, era finito in carcere per alcuni mesi nel febbrario 2013 su ordine di custodia cautelare. L’attuale presidente del Brescia Calcio ha più volte incalzato il pm, soprattutto quando il magistrato gli chiedeva della recinzione e della cabina elettrica.

Secondo l’accusa la recinzione sarebbe dovuta essere a carico del Cagliari, ma l’avrebbe in parte pagata il Comune di Quartu. “Abbiamo sborsato milioni di euro in più, ora lei mi chiede di una recinzione e io non so nemmeno di cosa stia parlando”, ha attaccato in aula Cellino. “È una vicenda che mi provoca dolore perché sono finito anche in prigione, è stata una grossa bufala, frutto della malizia dei nostri tempi – ha ripetuto più volte, anche a margine della sua testimonianza -. Alla fine ho venduto anche il Cagliari, anzi di fatti l’ho regalato, per non far pagare alla società quello che stavano facendo pagare a me”.

E sull’amicizia con l’ex sindaco di Quartu, l’ex presidente rossoblù, per oltre vent’anni proprietario del Cagliari, ha ribadito: “Contini è un mio amico, ma proprio per fare le cose per bene diedi la procura a un avvocato perchè gestisse tutta la situazione: avevo scelto professionisti seri per essere garantito”. Dopo Cellino ha parlato davanti al collegio presieduto dal giudice Giorgio Altieri lo stesso Contini. “Avevo chiesto a tutti i dirigenti di fare gli interessi del Comune – ha chiarito -, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per avere lo stadio a Quartu”. Il processo proseguirà l’11 aprile e il 28 giugno per ascoltare i testimoni delle difese. Poi la discussione dei pm e dei difensori previste il 26 settembre, il 3 e il 17 ottobre.

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