Una lite legata allo sconfinamento di un gregge in un terreno privato è finita a colpiti di pistola ieri sera a Serdiana. Ferito alle braccia un allevatore di 34 anni, non è in pericolo di vita, già in nottata è stato dimesso dall’ospedale. Arrestato per tentato omicidio, Giovanni Murgia, 71 anni di Dolianova. Un nome già noto alle cronache: Giovanni Murgia, infatti, il 20 ottobre del 1990 fu vittima di un sequestro di persona. Fu sorpreso da un gruppo di banditi mentre si trovava con la sua fidanzata nella sua casa di campagna a Dolianova. La donna fu subito rilasciata, mentre l’imprenditore rimase in mano ai rapitori per 83 giorni. Fu rilasciato, dopo il pagamento di un riscatto di 600 milioni di lire, nelle campagne di Teti, in provincia di Nuoro.
Ieri sera la lite con il 34enne. L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri intervenuti sul posto, è avvenuto in località Is Paulis. Il giovane allevatore stava facendo pascolare il gregge e, forse a causa di un momento di distrazione, non si è accorto che il bestiame si era spostato, entrando in una vigna privata, danneggiandola. Gianni Murgia è subito intervenuto per allontanare il gregge. Tra il 71enne e il 34enne è scoppiata una violenta discussione. L’ex sequestrato ha impugnato una pistola calibro 38, caricata a pallini, e ha esploso un colpo. Il giovane si è protetto il volto con le braccia. Un gesto che ha evitato ferite gravi: le piccole sfere metalliche lo hanno raggiunto più volte alle braccia.
Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della Compagnia di Dolianova e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito all’ospedale Brotzu. Murgia è stato portato in caserma e in nottata è stato arrestato per tentato omicidio. Attualmente si trova rinchiuso in carcere a Uta. Nella sua abitazione i militari dell’Arma hanno sequestrato due pistole, una carabina e 350 proiettili di vario calibro.
Ma.Sc.
