Il sostegno dell’Isola ai terremotati, ecco il piano

“Cinquanta persone del Sistema di Protezione civile regionale sono operative in caso di chiamata dal Coordinamento Regioni della Protezione civile per il sostegno alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma”. Lo dice l’assessore della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Donatella Spano. Questa mattina l’esponente della Giunta ha comunicato direttamente con il capo nazionale Fabrizio Curcio e il direttore regionale Graziano Nudda è in continuo contatto con il coordinamento nazionale per l’attivazione immediata in caso di chiamata.

La colonna mobile è composta da personale esperto, mezzi di supporto ai cittadini e attrezzi per liberare le strade di accesso interne dalle macerie e poter arrivare a soccorrere le popolazioni. La Sardegna è in grado di allestire un campo per 250 persone. “La commissione speciale della Protezione civile ha chiesto la disponibilità a tutte le regioni e la Sardegna ha risposto fin da subito”, ha detto Nudda, contattato al termine della seconda videoconferenza convocata con tutte le regioni. “Se necessario, impiegheremo diversi mezzi di movimento a terra, piccoli e grandi. In questo caso soprattutto piccoli, per i centri minori: sono più delicati nel sollevare i materiali che possono aver intrappolato delle persone sotto”. La Sardegna è pronta a fare la sua parte ma per prime partiranno le regioni più vicine. “Poi, appena serviranno altre persone e altri mezzi verranno convocate le altre regioni. Noi siamo la regione più lontana – prosegue Nudda – ma siamo pronti a partire con la prima nave disponibile. Impiegheremo personale regionale, del Corpo forestale e della stessa Protezione civile. Con mezzi e anche con volontari”.

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