Un nuovo sopralluogo è stato effettuato oggi nella grotta di “Bruncu S’Armida”, in territorio di Osini, all’interno della quale nel maggio del 2014 gli speleologi del Club alpino di Cagliari ritrovarono lo scheletro di Bernardo Olianas, l’allevatore di Ussassai ucciso con un colpo di pistola alla tempia nel 1996 all’età di 49 anni.
Ai primi di questo mese erano arrivati i risultati degli accertamenti biomolecolari dei carabinieri del Ris sul Dna dei resti ritrovati, che hanno dato la conferma che si trattasse proprio di Olianas.
L’attività di sopralluogo, disposta dalla Procura della Repubblica di Lanusei ed eseguita dai carabinieri della Compagnia di Jerzu, è stata eseguita per cercare di ricostruire le modalità con cui è stato commesso il delitto e alla ricerca di ulteriori fonti di prova che permettano di individuare gli autori dell’omicidio.
Le operazioni sono state rese possibili grazie al supporto del gruppo Speleologico Alpino Fluviale (Saf) dei Vigili del Fuoco di Nuoro che sono riusciti ad accedere in zone ancora inesplorate dell’anfratto.