Sla, nuova protesta estrema di Usala per le risorse del progetto “Ritornare a casa”

Nuova protesta estrema del malato di Sla, Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre, che in sciopero della fame e della sete si è presentato davanti all’Assessorato regionale della Sanità per sollecitare il rispetto degli impegni presi dopo l’ultimo presidio, lo scorso maggio. In particolare sotto accusa ci sono i nuovi criteri per il calcolo del punteggio che dà diritto ai contributi sul progetto di assistenza Ritornare a casa. Secondo Usala con questi criteri resterebbero esclusi dai contributi 500 malati gravi. “Siamo in attesa di risposte da un mese e solo ieri alle 20 ci hanno comunicato che avrebbero fatto quello che ci avevano promesso – spiega Usala -. Ci sono anche dei ritardi sulle risorse trasferite ai Comuni e sui corsi per i cargiver, cioè quelle persone che si prendono cura di tutte le esigenze del malato”. L’incontro con i vertici dell’Assessorato è fissato per questa sera. Nel frattempo Usala ha annunciato che rimarrà in presidio sino al momento del confronto.

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