Sindacopoli, nuove accuse per due ingegneri

Frode nelle forniture pubbliche. Con questa nuova accusa i carabinieri della Compagnia di Tonara e gli agenti del Corpo forestale di Aritzo hanno notificato un nuovo provvedimento di arrestato a due ingegneri, già ai domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Oristano su un giro di presunti appalti pilotati. Si tratta di Salvatore Paolo Pinna, 62 anni di Desulo (Nuoro) e Francesco Chessa, 56 anni di Irgoli (Nuoro). Al centro delle indagini la realizzazione della strada di Aritzo “Cossatzu-Bivio Tascusì”, i cui lavori sono ancora fermi dal 2013. Secondo l’accusa, i due ingegneri che lavoravano nel settore dell’edilizia, responsabili rispettivamente della Essepi Engineering srl e della Edilogica srl, avrebbero condizionato illegalmente lo svolgimento della gara per la realizzazione e il completamento della strada. Una tecnica identica a quella che gli stessi avrebbero utilizzato per le altre gare. I due, infatti, si trovano già agli arresti domiciliari nell’ambito della maxi operazione denominata “La Squadra” che nell’aprile scorso ha fatto finire in manette sindaci, funzionari comunali e professionisti di diversi Comuni della Sardegna accusati di aver pilotato gare e creato una specie di cartello per far vincere gli appalti sempre alle stesse società. Come accaduto, secondo l’accusa, anche nel caso della strada di Aritzo.

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