“Sino a stamattina il cielo era terso. Dopo una mattinata di irrorazioni, come si evince dalle foto, oramai si è quasi raggiunta la copertura desiderata, ora si intensifica sui centri abitati, sulle nostre teste, con scie di vario genere…”. Il sindaco di Sennori Nicola Sassu affida a Facebook le sue preoccupazioni per le tracce lasciate in cielo dal passaggio degli aerei. Il giovane primo cittadino guida un Comune di settemila anime a dieci chilometri da Sassari e nel giorno di Santo Stefano ha deciso di sollevare la questione, chiedendo aiuto ai più esperti: “Speriamo che qualche politico in Parlamento si svegli dal sonno!”.
Dopo le immediate le reazioni dei suoi contatti, il suo post è diventato virale e gli utenti si sono scatenati con abbondanti dosi di ironia ma anche di preoccupazione e condivisione del “problema” da parte dei complottisti. Il gioco è diventato troppo grande e il sindaco ha deciso di cancellare il post accompagnato da immagini del cielo azzurro sopra Sennori frastagliato da strisce bianche. “Non sono un esperto in materia ma secondo me non è normale – ha spiegato alla Nuova Sardegna – Queste scie rilasciate dagli aerei dopo un po’ si allargano e il cielo da terso resta velato tutto il giorno. I cittadini di Sennori aspettano spiegazioni in merito. Se fossero scie di vapore, e mi auguro che sia così, ce lo dicano perché ci sono state varie interrogazioni parlamentari e regionali e nessuno ha dato risposte”.
Si scopre, quindi, che non si è trattato di un’uscita isolata, ma di un tema molto caro al primo cittadino di Sennori. “Non ho scoperto l’acqua calda, la cosa è sotto gli occhi di tutti – ha detto al quotidiano sassarese – a giorni le traiettorie non sono lineari, ci sono reticoli che diventano inversioni a U e cerchi. Non conosco il motivo ma non è normale, quelle scie non sono naturali, magari sono esperimenti militari. Il ministero ci dica se è una cosa sicura oppure no, così da poter tranquillizzare i cittadini che mi chiedono risposte in merito”.
L’appello del sindaco ai piani alti delle istituzioni non è una novità, ci aveva già provato in passato con Nicola Bianchi, suo concittadino deputato M5s dal 2013 a marzo 2018. “Mi chiese di intervenire e cercare di fare chiarezza su questo aspetto, ma ammetto che non avvallo per niente queste tesi”, confessa Bianchi che nel 2011 era entrato nel Consiglio comunale del suo paese diventando il primo esponente del Movimento Cinque stelle eletto in Sardegna.
Proprio tra i pentastellati c’è una base di complottisti che considera le scie degli aerei un sistema utilizzato volontariamente per condizionare il clima. “È vero, ci sono diversi sostenitori di questo tipo di teorie. Ma non è assolutamente il mio caso – spiega l’ex parlamentare – quando ero in carica ho avuto la possibilità di parlare coi vertici dell’Enac, visitammo la loro sede e tra un discorso e l’altro saltò fuori anche questa questione. Ci confermarono che non c’è niente di voluto e che, tecnicamente, sarebbe un impegno mastodontico gestire aerei che vanno avanti e indietro a seminare metalli pesanti. Considerati gli effetti che avrebbero su tutta la popolazione, mi sembrano proprio teorie assurde”. Non la pensa così, evidentemente, il sindaco di Sennori. “A lui consiglio di lasciar stare quello che succede in cielo – conclude Nicola Bianchi – e di tenere gli occhi verso il basso per pensare alla sua comunità”.
Marcello Zasso
