È stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, Antonio Maxia, l’agente di commercio 41enne di Quartu alla guida di una Bmw 320 che la notte scorsa in prossimità di una curva alla periferia di Olbia, si è scontrata frontalmente contro la Yamaha guidata da Marco Matteo Perissinotto, 21 anni originario di Roma, rimasto gravemente ferito e ora ricoverato in Rianimazione, in prognosi riservata.
Dai primi accertamenti, sembrerebbe che il conducente della Bmw si trovasse al volante della potente auto con un quantitativo di alcol nel sangue di molto superiore al limite consentito dalla legge. Triste destino quello del centauro: il padre, Armando, comandante di Meridiana, e la moglie, erano morti nel 2006 in seguito ad un incidente stradale avvenuto a Verona. In quel caso i coniugi, che viaggiavano a bordo di una potente motocicletta, erano stati investiti da un automobilista moldavo che viaggiava, ubriaco, contromano. Marco Matteo allora aveva 12 anni e insieme al fratello di 16 si erano trasferiti a Olbia, dove vivevano con lo zio che si è preso cura dei ragazzi dalla scomparsa dei genitori.
