Sciopero anche nell’Isola il 12 dicembre. Foddai (Uil): otto iniziative con Cgil

“Saremo di nuovo in piazza il 12 dicembre perché il governo nazionale ci ascolti e le nostre richieste siano chiare una volta per tutte. Tagli agli investimenti e allentamenti delle regole non sono la risposta. Non producono lavoro, né crescita ma solo disoccupazione”, lo ha detto il segretario generale degli edili Feneal Uil, Marco Foddai, che ha rivolto anche un appello a tutti i lavoratori perché aderiscano numerosi allo sciopero nazionale e vi sia la massima partecipazione alle otto manifestazioni territoriali promosse da Uil e Cgil sarda. Foddai interverrà alla protesta sulla SS 125, a Tortolì, “strada incompiuta che da troppi anni tiene isolata la comunità ogliastrina dal capoluogo di regione”.

“Occorre una nuova visione di sviluppo per il settore delle costruzioni e vere politiche industriali, intervenire sugli appalti riducendo il ricorso al massimo ribasso e rafforzando il principio della responsabilità solidale, e sulla regolazione del mercato del lavoro – ha spiegato Foddai – mentre si continua a propagandare di flessibilità che aumenterebbe i posti di lavoro. Se così fosse l’edilizia sarebbe il settore più florido e ricco di manodopera, dal momento che il 95% delle imprese è sotto i 15 dipendenti, e si può licenziare per fine cantiere o addirittura per fine fase lavorativa. Sarebbe, invece, fondamentale affrontare con serietà il problema delle storture del mercato del lavoro derivanti dall’abuso delle false partite iva ed invertire la tendenza alla deregolamentazione del settore respingendo l’attacco ad uno strumento fondamentale come il Durc e rinforzando, al contrario, gli strumenti di contrasto e prevenzione. Quello che chiediamo da tempo è di rilanciare l’occupazione nel settore a partire dagli investimenti pubblici, da una accelerazione dei tempi di spesa e da un aumento effettivo delle risorse disponibili”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share