Sciopero al Teatro Lirico, protesta per i precari. A rischio due prime e un concerto

Due opere e un concerto a rischio al Teatro Lirico di Cagliari per una serie di scioperi indetti dalle Rsu e dalle segreterie territoriali e regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fials, Usb, LiberSind, una protesta legata alla stabilizzazione dei precari. Potrebbero così saltare la replica di domani sera del concerto diretto dal maestro Dmitry Matvienko e la prima delle opere Mefistofele e La Bohème, in programma rispettivamente il 17 novembre e il 21 dicembre prossimi. Il sindaco di Cagliari e presidente del Cdi della fondazione, Paolo Truzzu, a cui Rsu e sindacati si sono appellati, ha già convocato i rappresentanti delle sigle per domani alle 12 nel suo ufficio: ci sarà anche il sovrintendete Nicola Colabianchi.

Nel mirino di Rsu e sindacati, i nuovi bandi del concorso interno per la stabilizzazione di 22 precari con un minimo di 18 mesi di servizio, “ma che non tengono in considerazione – denunciano Antonello Marongiu delle Slc Cgil, Omar Marras Fistel Cisl e Massimo Cecalotti Usb – nell’assegnazione del punteggio né i titoli, né l’ anzianità di servizio, come invece avviene in altri importanti teatri”.

A detta delle sigle, il sovrintendente Colabianchi “ha disatteso gli accordi raggiunti nella precedente riunione del 2 agosto, riguardanti le selezioni dei precari storici del teatro, operando scelte dichiaratamente discrezionali e lesive nei confronti dei soggetti che hanno maggiore bisogno di tutela”. Da qui la richiesta a Truzzu per la riapertura immediata di un tavolo.

Non solo precari nella vertenza: sul piatto anche i concorsi pubblici a completamento dell’organico stabile, la situazione dei lavoratori funzionali alla produzione “che attualmente non trovano ancora posto nella pianta organica”, l’urgenza di un accordo sul giorno di riposo, aumento delle retribuzioni e organici artistici sottodimensionati.

“Le nostre scelte sono improntate al più totale rispetto delle norme e nel segno, come sempre, della trasparenza”, ha detto all’Ansa Colabianchi. “L’incontro di domani – sottolinea – sarà l’occasione per un dialogo sereno e che tutti ci auguriamo possa servire a fare chiarezza”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share