Maxi operazione antidroga tra Roma, Olbia e Cagliari: la Guardia di Finanza, coordinata dalla procura di Tempio Pausania, ha sequestrato 842 chili di marijuana, un chilo e 100 grammi di cocaina e circa 150.000 euro in contanti. Sigilli anche due impianti per la coltivazione dello stupefacente e oltre 100 piante di ‘erba’. Arrestato il corriere, Giuseppe Franco, calabrese di 40 anni originario di Catanzaro e residente a Roma, la moglie e il figlio diciottenne. In manette anche due sardi, Giorgio Fiori, di 55 anni, di San Sperate e Gabriele Concas, 47, di Gonnesa, entrambi disoccupati.
Il blitz, secondo quanto ricostruito nella conferenza stampa convocata a Tempio dal procuratore Domenico Fiordalisi, è scattato ieri mattina al porto dell’Isola Bianca, a Olbia. I finanzieri hanno fermato una utilitaria appena sbarcata dalla nave proveniente da Civitavecchia. Alla guida il calabrese, che ha dichiarato di essere arrivato nel nord Sardegna per promuovere e vendere prodotti dell’agroalimentare della sua regione. Il suo atteggiamento e il forte odore di benzina che proveniva dall’auto, hanno insospettito gli uomini delle Fiamme Gialle che hanno deciso di procedere con una minuziosa perquisizione dell’auto, dove è stato trovata, nascosta nel serbatoio, una confezione sottovuoto contenente con dentro un chilo e 100 grammi di cocaina.
Sotto il coordinamento del procuratore di Tempio, a Roma è stata disposta la perquisizione dell’abitazione del calabrese e lì sono stati sequestrati 842 chilogrammi di marijuana e una serra realizzata in casa e dotata di impianto di climatizzazione e illuminazione. Ulteriori accertamenti svolti nell’Isola, hanno poi portato all’identificazione dei due cagliaritani, risultati collegati al calabrese. Le indagini si sono quindi concentrate nel sud Sardegna e hanno consentito di sequestrare circa 150.000 euro in contanti, un’altra serra simile a quella scoperta a Roma, oltre 100 piante di marijuana, una macchina conta banconote e valuta estera di diversi Paesi.