Tra il 2010 e il 2014 aveva fatto credere ai clienti della sua agenzia, per il disbrigo di pratiche auto, di essere convenzionata con gli enti cui versare le competenze per le pratiche e si era indebitamente impossessata delle somme incassate a titolo di acconto e saldo, ma non aveva mai portato a termine gli adempimenti amministrativi e aveva sottratto loro tutta la documentazione originale, dalle carte di circolazione, ai certificati di proprietà, sino ai rogiti di passaggi di proprietà.
Il suo sistema è stato però scoperto perché i clienti hanno ricevuto le richieste di pagamento delle tasse automobilistiche per gli anni in cui dei versamenti si sarebbe dovuta occupare l’agenzia, relativi a veicoli di cui ritenevano di aver ceduto la proprietà o radiato dal pubblico registro automobilistico. Gli agenti della Squadra mobile della questura di Sassari hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Sassari nei confronti di una donna di 70 anni, di Sassari. La donna è ritenuta responsabile di truffa contrattuale aggravata. L’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu era scaturita dall’attività investigativa della mobile sassarese, conseguente alle numerose denunce presentate in questura dalle sue vittime. L’indagine ha permesso di accertare che la donna ha realizzato un profitto di decine di migliaia di euro.