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Sassari, arrestati dipendente Equitalia e poliziotto: emettevano falsi moduli F24

Una coppia sposata (il marito fa il poliziotto) e un dipendente di Equitalia sono stati arrestati oggi a Sassari dai finanzieri della Polizia Tributaria con l’accusa  di appartenere, con altre due persone indagate, ad una presunta associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata.Il danno si aggira sui 700mila euro.

Secondo gli agenti, a capo dell’organizzazione c’era la donna, E.C., di Sassari, che gestiva con il fratello – sottoposto a obbligo di dimora – un’agenzia di disbrigo pratiche presso vari uffici della Pubblica Amministrazione. I due operavano con la complicità del dipendente di Equitalia, A.M., arrestato e di un impiegato dell’Agenzia del Territorio, anche lui sottoposto a obbligo di dimora, e del poliziotto, V.P..

La donna e il fratello avrebbero fatto avere ad almeno 14 persone della documentazione falsa che attestava l’esistenza di debiti ed obbligazioni tributarie da saldare. Tali debiti, in realtà, erano inesistenti oppure di importo inferiore a quanto rappresentato.

Fratello e sorella ricevevano dalle vittime il denaro per procedere al pagamento dei presunti debiti e poi consegnavano moduli di pagamento F24 ed F23 falsi utilizzando anche timbri dismessi. La donna si trova ora in carcere, il marito e il dipendente di Equitalia sono invece agli arresti domiciliari, mentre gli altri due complici hanno ricevuto l’obbligo di dimora.

Una nota di Equitalia avvisa che ”la società Equitalia Centro ha provveduto a sospendere immediatamente dal servizio il proprio dipendente coinvolto nella vicenda e si riserva di adottare ulteriori misure disciplinari qualora venissero confermati i comportamenti contestati che sarebbero di estrema gravità”.

“Equitalia da tempo era a conoscenza della pendenza del relativo procedimento penale – prosegue la nota – e di aver già nei mesi scorsi provveduto ad assegnare il dipendente a nuove mansioni per evitare che reiterasse comportamenti sospetti, di aver formalizzato la propria posizione di persona offesa dal reato e di aver contribuito all’accertamento dei fatti. Equitalia è certa che sarà fatta piena luce sulla vicenda e, a tal fine, rimarrà a disposizione degli inquirenti. Adotterà nei confronti del dipendente sottoposto a misura cautelare le iniziative più opportune a propria tutela”.

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