Sassarese muore in psichiatria a Mantova dopo Tso, aperta un’inchiesta

La procura di Mantova ha aperto un’inchiesta sulla morte di un 52enne di Sassari, ma domiciliato a Mantova, morto lo scorso venerdì mattina nel reparto di psichiatria dell’ospedale Carlo Poma dove era stato ricoverato dopo un trattamento sanitario obbligatorio. La procura non ha ancora predisposto l’autopsia e per ora si è limitata ad acquisire il certificato di morte redatto dall’ospedale che parla di arresto cardiocircolatorio e l’elenco dei sedativi somministrati al paziente durante il Tso.

Al momento non risultano indagati né tra il personale medico nè tra gli agenti della Polizia di Stato. L’uomo era stato soccorso in casa, in un condominio nel centro di Mantova, dopo che i vicini avevano chiamato la Polizia a causa delle urla e dei colpi sferrati contro la porta e il muro che provenivano dall’appartamento. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato l’uomo ubriaco completamente fuori di sé. Una volta ricoverato al pronto soccorso, i medici non erano riusciti a calmarlo e avevano chiesto un trattamento sanitario obbligatorio. Ottenuto il via libera dalle autorità comunali e una volta completato il trattamento medico, l’uomo è stato trasferito nel reparto di psichiatria dove, verso le 5 del mattino di venerdì scorso, è deceduto.

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