“Vergogna”. “Adesso basta”. Sono gli slogan gridati da decine di lavoratori della Sardinia Green Island, tornati oggi sotto il palazzo del Consiglio regionale per portare avanti la protesta che li vede impegnati da tempo. Dal 18 gennaio sono senza retribuzione e hanno fatto sentire la loro voce per chiedere alla Regione che si arrivi al più presto alla soluzione della vertenza. Ai passanti sono stati distribuiti volantini in cui si chiede in segno di solidarietà di inviare una mail “indignata” alla Presidenza della Giunta.
La soluzione, secondo i lavoratori, è legata ora ad un atto politico da parte di Giunta e del Consiglio per superare l’intoppo burocratico che impedisce all’ad della Sardinia Green Island, il responsabile di Confindustria Alberto Scanu, di far sorgere a Vallermosa, riassorbendo i lavoratori, l’impianto solare termodinamico, mancherebbe infatti la valutazione di impatto ambientale. “I capigruppo e la presidente del Consiglio regionale hanno dato la loro disponibilità a votare una leggina che sblocchi la situazione già nella seduta convocata per il 9 aprile – ha spiegato Giampiero Manca, Rsu Filcem-Cgil – ora spetta alla Giunta fare la sua parte”.
Successivamente la protesta si è spostata a Villa Devoto. “Chiederemo di poter parlare con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – hanno spiegato i lavoratori – dovrà sentire le nostre ragioni, siamo esasperati, lunedì abbiamo inviato una richiesta di incontro ma non ha fatto seguito alcuna risposta”. Questa mattina durante il sit-in in via Roma una delegazione di lavoratori e rappresentanti aziendali è stata ricevuta dal capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Giampaolo Diana. “Ci ha ribadito la volontà da parte dei capigruppo di votare una leggina che, superando l’intoppo della Valutazione di impatto ambientale (Via), possa far partire l’impianto solare termodinamico di Vallermosa che l’imprenditore vorrebbe realizzare e che per noi costituisce l’unica via alternativa alla disoccupazione – ha sottolineato Giampiero Manca, Rsu Filcem-Cgil – ma da parte della Giunta non si muove nulla”.