Sarà ordinata la riesumazione della salma della donna uccisa dalla “mucca pazza”

La morte risale allo scorso 7 maggio. Avvenne nel reparto neurologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Si trattava di una giovane donna, colpita dal morbo della mucca pazza (malattia di Creutzfeldt-Jacob). Adesso la salma sarà riesumata su ordine della procura della Repubblica di Nuoro per accertare definitivamente le cause del decesso.

La questione è stata al centro di un’interrogazione parlamentare al ministro della salute del deputato nuorese del Centro democratico Roberto Capelli  (nella foto) che segnalava il “silenzio assoluto della Asl”. Che, sostanzialmente, avrebbe taciuto sul caso, forse per un eccesso di riservatezza, e non avrebbe attivato le procedure previste dalla legge per i casi di malattia infettive gravissime.

“Mi chiedo – dichiarò Capelli per spiegare le ragioni della sua interrogazioni – e chiedo al ministro, a fronte del silenzio assoluto registrato finora su questo triste caso, se il ministero sia stato informato e se l’Asl di Nuoro abbia attivato tutte le procedure in relazione ad una malattia riconosciuta quale infettiva e diffusiva e classificata dalla legge di ‘classe I’.”. Un episodio, aggiunse, “che solleva nuovamente, con drammatica attualità, il problema della protezione della salute dei cittadini e della sicurezza alimentare”.

Lunedì, su ordine della procura della Repubblica , gli agenti del corpo forestale si sono presentati negli uffici della Asl 3 e hanno sequestrato la cartella clinica della paziente e poi nella sede dell’Inam per prelevare i documenti relativi alla fornitura degli ausili sanitari. In settimana sono stati interrogati dei testimoni.

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