“Non ho lavoro, devo mantenere una famiglia. Che altro dovevo fare?”. Si sarebbe giustificato così il 51enne denunciato questa mattina dai carabinieri della Stazione di San Vito per macellazione clandestina. I militari hanno perquisito l’interno dell’ovile dell’uomo, nella zona di Minderrì e nell’area nelle immediate vicinanze. Secondo quanto accertato, il disoccupato avrebbe macellato clandestinamente almeno due vitelli.
Sono state recuperate le teste degli animali e la ossa di altre bestie, rinvenute all’interno di una grotta che era stata trasformata in mattatoio clandestino. L’ispezione dei carabinieri è scattata a seguito di alcune segnalazioni relative a una presunta macellazione clandestina nella zona. I militari hanno quindi deciso di effettuare la perquisizione, scoprendo i resti dei due vitelli e le altre ossa. Sono in corso le indagini per individuare la destinazione della carne e la provenienza delle bestie macellate.