A San Sperate torna Cuncambias, Benni tra gli ospiti. Festival dedicato al Tempo

Nuova edizione per Cuncambias, il festival di cultura popolare organizzato e diretto da Antas Teatro in programma a San Sperate dal 26 al 30 luglio. Il festival propone una riflessione sul tempo, un’urgenza di pensare ai grandi temi dell’attualità, con molti autorevoli ospiti, senza però dimenticare la leggerezza e l’ironia di un evento che, da sempre, è anche la festa di una comunità. Un festival di cultura popolare che è un incontro di arti: teatro, musica, poesia e letteratura.
Tempus è il tema di questa quattordicesima edizione in omaggio al compianto Giulio Angioni, scrittore e antropologo e grande amico di Cuncambias. Tempus, come il titolo di una sua raccolta di poesie in sardo e in italiano.

IL FESTIVAL. Taglio del nastro, mercoledì 26 luglio, affidato a uno degli scrittori italiani più amati in tutta Europa: Stefano Benni, da pochi mesi in libreria con “Prendiluna”, fortunato ultimo romanzo dell’autore di “Bar Sport”. Ad accompagnarlo sul palco dello Spazio Antas, dalle 20,30, l’attrice Paola Atzeni con le musiche di Chiara Effe. A chiudere la prima serata sarà proprio la cantautrice cagliaritana (in concerto dalle 23,15 allo Spazio Antas), che dividerà il palco con Adele Madau, violinista sperimentale che spazia dal rock alla musica minimale, dal flamenco alla samba e alla musica contemporanea.
La seconda giornata di Cuncambias, giovedì 27 luglio, si apre al mattino con il poeta e scrittore Bruno Tognolini, delicato inventore di rime e storie per ragazzi, considerato l’erede di Gianni Rodari, geniale autore sardo trapiantato a Bologna che allo Spazio Antas terrà un incontro dal titolo “Il giardino dei musi eterni”. Molti gli appuntamenti in programma dal pomeriggio alla sera, tra cui, in piazza San Giovanni, l’atteso “Il tempo delle mele – Revival”, con alcuni degli storici protagonisti del teatro e della cultura in Sardegna: Tino Petilli, Mario Fughesu, Ida Pillittu, Emma Medas, Giampaolo Loddo e Nino Nonnis. L’incontro sarà condotto da Giulio Landis e Germano Mascia, con gli interventi musicali di Stefano Minnei. A chiudere la serata sarà il reading/concerto “Schumann Lullabies”, allo Spazio Antas, spettacolo con le letture di Giacomo Casti e le musiche di Weiyin Chen, straordinario talento del pianoforte classico contemporaneo, giovanissima artista taiwanese-americana che ha perfezionato la sua tecnica alla prestigiosa scuola Juliard di New York, e che ora si esibisce in tutto il mondo, con grande successo di pubblico e di critica. L’intero ricavato della serata (l’ingresso costa 5 euro) verrà devoluto a Emergency.
Nel venerdì di Cuncambias, 28 luglio, appuntamento con l’ironico e divertente spettacolo della strana, amatissima coppia Francesco Abate-Jacopo Cullin. Uno scrittore e un attore insieme sul palco di piazza San Giovanni, a partire dalle 22, per raccontare “Bellepòc & S’Arrevesciu. La verità sul viaggio di Lawrence”. Mentre il concerto di chiusura sarà il viaggio sonoro di Arrogalla e Mauro Palmas, dalle 23,15 allo Spazio Antas.
Il sabato 29 luglio sarà un sabato di festa e musica, con il concerto dei Ratapignata alle 22, sul palco insieme a Giacomo Casti e Emilia Agnesa, in piazza San Giovanni. A seguire, allo spazio Antas, il dj set di Maurizio Pretta: Des Model: Gli anni Ottanta secondo Palitrottu.
Tra letteratura e buona musica la giornata conclusiva del festival, domenica 30 luglio. Alle 20 in piazza San Giovanni la premiazione del XIV Concorso Letterario Anselmo Spiga, condotta da Fabrizio Carta, Maurizio Pilloni e Mauro Ibba. Cala poi il sipario sull’edizione numero quattordici di Cuncambias, alle 22, con il concerto dei SafirNòu (Antonio Firinu, Yaacob Gonzales, Andrea Cogoni, Gianluca Pischedda, Matteo Marongiu, Marco Caredda e Sergio Gonzales Cuervo).

IL RACCONTO. Tutte le sere, alle 21,45 in piazza San Giovanni, il racconto del festival affidato a quattro narratori d’eccezione: Francesco Scanu, Alessio Deiana, Andrea Serra e Andrea Melis che tutti assieme, e ognuno a suo modo, ci racconteranno la loro percezione del Tempo attraverso i loro luoghi del cuore.

LE COLLABORAZIONI. Come di consueto il festival, sotto la direzione artistica di Antas Teatro, sarà realizzato in collaborazione con alcune realtà culturali del territorio tra cui Teatro Atlante, Compagnie del Cocomero, Libera La Farfalla Onlus.

MOSTRE. L’impoverimento della dimensione umana e la paura della diversità sono i temi che hanno ispirato ‘Tempi mostruosi’, esposizione di Is Femmineddas e Giampaolo Mameli visitabile dal 26 al 30 luglio nella Casa delle due mani, a San Sperate. Is Femmineddas presentano una serie di opere uniche che assumono le sembianze di mostri timidi e creature improbabili e discrete che animano un mondo fantasioso e colorato, da guardare da un punto di vista disincantato. Alcune frasi ricorrenti nella cronaca più recente prendono forma invece nelle ceramiche e nei dipinti di Giampaolo Mameli, diventando frammenti visivi di una normalità interrotta, affacciati su vite precarie e sospese. L’inaugurazione della mostra, il 26 luglio alle 21, sarà accompagnata da una lettura a cura di Bachisio Bachis.

LABORATORI. Si intitola ‘Isole remote’ il laboratorio di arti visive, cartografia e movimento creativo proposto per Cuncambias ai bambini tra 3 e 5 anni da Alessandro Carboni e Chiara Castaldini per venerdì 28 luglio. Il laboratorio prende spunto dall’omonimo testo di Judith Shalansky: come ogni atlante è frutto di esplorazioni, questo progetto cerca di scoprire e collezionare dettagli geografici, ricchezze e storie per raccontare le storie delle isole. Sabato 29 luglio allo Spazio Antas l’animazione alla lettura con Ciro Francioso, per bambini tra 7 e 10 anni.

IL TEMA. Cuncambias compie quattordici anni e ritorna, come ogni estate, con le sue giornate ricche di incontri, teatro, musica, letteratura, buon cibo e convivialità per grandi e per piccini; il Festival di Cultura Popolare, sempre più amato dalla sua comunità e sempre più internazionale, torna per rendere ancora più magiche le sere di San Sperate e dello storico e artistico rione di San Giovanni in particolare.
Il titolo di questa nuova edizione è “Tempus”; un tema universale e assoluto, dibattuto da sempre da filosofi e fisici, fonte di ispirazione costante per artisti e pensatori, che a Cuncambias sarà declinato in tanti modi possibili, senza mai perdere di vista la leggerezza e l’ironia che caratterizzano il Festival. Tempus è riflessione sul passato, ispirazione dal presente e aspirazione per il futuro; Tempus è urgenza di riflettere sui grandi temi di oggi e ricordare ciò che è stato grande ieri; Tempus è festa dei saperi senza paura di essere popolari e diretti; Tempus è un omaggio al compianto Giulio Angioni, scrittore e antropologo grande amico di Cuncambias, che proprio così intitolò una delle sue raccolte poetiche bilingue, in sardo e in italiano.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share