Da sabato 6 luglio al via anche in Sardegna i saldi estivi, fino al 4 settembre. Saranno coinvolti 4.483 esercizi commerciali, operanti nel settore dell’abbigliamento, calzature ed accessori, ai quali si aggiungono i mercati su aree pubbliche, nonché le medie e grandi strutture di vendita. Il volume dei saldi estivi in Sardegna è stimato in circa 156 milioni di euro, con una spesa media di circa 220 euro per le 711.672 famiglie e convivenze registrate nell’Isola, con una spesa media a persona di 95 euro. Secondo il presidente regionale di Confcommercio, Agostino Cicalò, le offerte e gli sconti “saranno particolarmente favorevoli, sia perché quest’anno è totalmente mancata la stagione primaverile e sia per la consapevolezza degli operatori di contribuire a stimolare gli acquisti, tenuto conto che la Sardegna è una regione che, più delle altre, ha risentito degli effetti devastanti della crisi e della disoccupazione”. Da una recente indagine commissionata da Federmoda Italia di Confcommercio ad Astra Ricerche sul “sentiment” degli italiani in merito alle tendenze dei consumi, nel settore dell’abbigliamento, accessori e scarpe – anticipata da Confcommercio Sardegna – ha evidenziato che il trend positivo è pari al 45%, che che però non supera ancora quello negativo del 55%, ma rappresenta, comunque, un primo segnale di maggiore positività negli acquisti. Inoltre, in vista dei saldi estivi, il 32% degli intervistati dichiarano di aspettare gli sconti per acquistare capi di abbigliamento, il 23% accessori ed il 25% calzature, mentre il 20% non ha ancora deciso.
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