Secondo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto dei lavoratori della grande distribuzione. Braccia conserte domani per commesse e commessi anche in Sardegna: è la seconda astensione in poco tempo dopo lo sciopero dello scorso 7 novembre.
“Dopo ventiquattro mesi – spiega Cristiano Ardau, segretario generale della Uil-Tucs di Cagliari e Sardegna – si proceda al rinnovo”. Fra le richieste e le lamentele dei sindacati anche la perdita degli scatti d’anzianità e dei permessi retribuiti, il passaggio automatico dal 5/o al 4/o livello per i commessi provetti, distribuzione senza regole dell’orario di lavoro e perdita dell’incidenza sul Tfr della 13/a e 14/a mensilità.
“Il lavoro ha un costo – spiega la Uil – ha una dignità, con la tendenza ormai a valutarlo come una merce da comprare a necessità, ad ora, a centimetro, a grammo o in saldi”.