Sa Paradura, pastori uniti per superare le difficoltà: “Conosciamo i sacrifici”

“Non c’è distinzione tra pastore sardo e pastore umbro, i pastori sono tutti uguali. Noi che viviamo in campagna conosciamo le difficoltà, siamo abituati ai sacrifici e quando uno di noi ha bisogno lo aiutiamo: se abbiamo due pecore, una la doniamo a lui”.

In queste parole, rilasciate in una intervista al Tgr Rai Sardegna, sono concentrate le ragioni che hanno spinto Gigi Sanna pastore e leader del gruppo musicale Istentales a mobilitare centinaia di colleghi sardi per aiutare i pastori umbri messi in ginocchio dal terremoto. Lo spunto arriva da “Sa Paradura”,  il gesto arcaico di solidarietà comunitaria del mondo pastorale che vedeva mobilitati gli allevatori ogni qualvolta un collega per calamità naturali o per i più svariati motivi perdeva il suo gregge:  l’intervento sociale dei confinanti e degli amici, con la donazione di una pecora ciascuno, gli dava la possibilità di ricominciare.  Un rito che adesso si è rinnovato e ha varcato i confini del Tirreno per abbracciare gli allevatori colpiti dal sisma a Cascia, ai quali verranno consegnate complessivamente mille pecore, donate da circa 600 pastori sardi di 150 Comuni, ma anche 500 quintali di foraggio che serviranno a sostenere circa 40 aziende.

LEGGI: Mille pecore ai pastori terremotati di Cascia, gruppo Onorato offre il trasporto

L’iniziativa è stata portata avanti proprio dal pastore e cantante e ha trovato alleati in tante associazioni imprese ed enti pubblici, prima fra tutte la Coldiretti, ma anche  le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori che hanno abbattuto i costi consentendo l’attraversata gratuita per pecore e insilato e per gran parte della comitiva. Le mille pecore sono arrivate ieri a Cascia.  Appena entrata in piazza Leone XIII la carovana è stata accolta dai cittadini da un caloroso applauso. Felici ed emozionati il sindaco Gino Emili e Antonio Palombi rappresentante del Comitato dei pastori di Cascia .

battista-cualbu-sindaco-cascia-gino-emili

“È la prima volta che mi emoziono dopo il giorno terribile del 30 ottobre – ha commentato a caldo il primo cittadino – Vi dico grazie a nome di tutta la comunità. Questo terremoto sarà ricordato per la paura ma anche per la grande solidarietà dell’Italia. Voi oggi ne siete un esempio. Noi da oggi dobbiamo ripartire e questo lo dobbiamo anche a voi”. Emozionato anche il vicesindaco Mario De Carolis. “È un gesto carico di significati e soprattutto un atto di vera solidarietà – ha detto il vicesindaco – nella prima fase post sisma, la nostra città è stata assistita dai volontari della Protezione civile della Sardegna: quindi, con questo ennesimo atto di generosità, il legame tra la nostra terra e l’isola si rafforza ulteriormente”.

Le pecore sono state scaricate nel verde prato di Villa Adele, dove sono state benedette da padre Bernardino insieme al responsabile ecclesiastico di Coldiretti Sardegna don Mario Tanca. “La vostra presenza è un dono di santa Rita – ha detto durante la benedizione padre Bernardino -, il mettere a disposizione i vostri beni è un grande gesto di amicizia”.

il-sindaco-di-cascia-gino-emili

“Due mesi fa siamo scesi in piazza per rivendicare un prezzo del latte equo – ha ricordato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Per noi questa è una stagione difficile perché ci stanno pagando il latte a 60 centesimi. Ma questo non ci fa dimenticare chi ha problemi più grandi dei nostri. Questa iniziativa va ben oltre il valore economico, vogliamo farvi sentire la nostra vicinanza e aiutarvi a ridarvi speranza e coraggio”. In serata la festa è proseguita con lo spettacolo musicale e folk presentato da Giuliano Marongiu e con protagonisti il gruppo Istentales con Tullio De Piscopo, il coro Amici del Folklore di Nuoro, i tenores Unta Vona di Orgosolo, i Mamuthones Antigos di Samugheo, Francesca Lai.

Oggi dopo la messa ci sarà la distribuzione delle pecore ai pastori di Cascia, che come da tradizione avverrà “a istumbu”, cioè secondo il caso e non per scelta. Due bambini bendati, infatti, sceglieranno le pecore da dare a ciascun pastore. A seguire il pranzo sociale a cui prenderanno parte circa 1.500 persone, offerto a tutta la popolazione dalla delegazione sarda con i prodotti donati dai produttori di Campagna Amica.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share