Ammonta a 926.744 il totale dei vaccini sinora somministrati in Sardegna dall’inizio della campagna. L’Isola è all’83,7 per cento delle dosi inoculate rispetto a quelle arrivate, pari a 1.106.790 (la media nazionale è 89,6%). Il fiore all’occhiello della campagna vaccinale è Sant’Antioco, dove si è chiusa la prima fase del piano dedicato alle isole minori. Grazie anche al lavoro di sensibilizzazione portato avanti dal sindaco Ignazio Locci, si sono fatti inoculare la prima dose l’87 per cento dei residenti. In sei giornate, a partire dal 28 maggio, al Palazzetto dello Sport sono state vaccinate 7.635 persone, che si sommano ai 2.500 cittadini già immunizzati.
La campagna per le isole minori è stata messa a punto dalla commissario Francesco Paolo Figliuolo e dalla Regione. Dopo Sant’Antioco, che chiude il giro delle prime inoculazioni, la seconda fase toccherà La Maddalena il 5 giugno e successivamente Carloforte, per poi tornare a Sant’Antioco. “Abbiamo sostenuto fin dall’inizio l’importanza del piano per la vaccinazione di massa nelle isole minori – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas -. I cittadini hanno risposto con forza, dando prova di grande responsabilità. Con il completamento delle somministrazioni delle prime dosi alla popolazione delle nostre isole abbiamo raggiunto un traguardo significativo, reso possibile grazie alla collaborazione fra le istituzioni, civili e militari, il grande impegno degli operatori del nostro sistema sanitario e la preziosa partecipazione del mondo del volontariato”.
Parole di soddisfazione anche dall’assessore della Sanità, Mario Nieddu: “L’intero impianto organizzativo messo a punto per le vaccinazioni a La Maddalena, Carloforte e Sant’Antioco, si è rivelato efficace ed efficiente. L’immunizzazione di massa rappresenta un’opportunità importante per le isole minori della Sardegna, sia per colmare gli svantaggi della doppia insularità, sia in un’ottica più generale che ci consente di consolidare i grandi risultati raggiunti sul piano epidemiologico”.
