Rapinarono guardie giurate, arrestati a Nuoro dopo sette mesi

Si è chiuso il cerchio su due rapine, una sventata, avvenute a Nuoro nell’ottobre scorso ai danni di alcune guardie giurate. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate nelle zone teatro dei ‘colpi’ e alle intercettazioni, la Squadra mobile del capoluogo barbaricino ha arrestato i presunti responsabili. In carcere sono finiti Paolo Mulas, di 40 anni, e Costantino Puggioni, di 48, entrambi di Nuoro e tutti e due pregiudicati. Un terzo complice ha reso ampia confessione ed è stato denunciato a piede libero. Manca all’appello un quarto rapinatore.

I provvedimenti sono stati firmati dal Gip Claudio Cozzella su richiesta della Procura. Incontrando i giornalisti per rendere noti gli arresti, il dirigente della Mobile, Paolo Guiso, ha ricostruito i fatti contestati ai due pregiudicati. La prima rapina risale alla notte del 16 ottobre intorno alla mezzanotte, quando un vigilante, appena arrivato all’istituto superiore Ciusa di via Kandinsky per un normale controllo, viene aggredito da quattro uomini armati che riescono a sottrargli la pisola d’ordinanza, colpendolo ripetutamente con un tubo metallico: la vittima ne avrà per 20 giorni di prognosi. Il secondo colpo avviene il 31 ottobre, ma questa volta fallisce. In azione sempre quattro malviventi, bersaglio un’altra guardia giurata che però reagisce, sparando alcuni colpi d’arma da fuoco in aria e mettendo in fuga i rapinatori. I due arrestati devono rispondere anche di detenzione e spaccio di droga: durante una perquisizione, gli agenti hanno sequestrato a Mulas alcuni grammi di marijuana: l’uomo è sospettato di essere a capo di un banda che riforniva di ‘erba’ gruppi di minorenni.

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