Ragazza sul tavolo costretta a fare la statua di cioccolato. Manager denuncia: ‘Terribile’

Federico Mazzieri è un manager di Milano. Era in vacanza a Golfo Aranci, in un hotel del Gruppo Alpitour, catena Voi, acronimo che sta per ‘Vera ospitalità italiana’. L’altro giorno ha assistito a una cena: sul tavolo dei dolci, rannicchiata, c’era una ragazza ricoperta di cioccolato. Mazzieri è andato su tutte le furie e sei giorni fa, mentre stava facendo il turista, ha scritto un post su Linkedin che sta generando decine di reazioni.

Questo il racconto del manager: “Voi hotels Golfo Aranci, Gruppo Alpitour, Ferragosto 2023il corpo femminile come oggetto. Ieri sera, dopo una bella giornata in cui tante persone hanno lavorato duramente per fare passare un giorno spensierato. rimango senza parole guardando questa scena: buffet dei dolci a bordo piscina. Su un tavolo una ragazza “in costume”, ricoperta di cioccolato, stesa in mezzo ai pastìccini. Dopo il primo momento di sgomento mi domando: Voi hotels sta per Vera Ospitalità Italiana, ma cosa significa?”.

Il post di Mazzieri prosegue così: “Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile?” E annota: “In hotel, dopo avere espresso il mio disappunto, mi hanno detto che la ragazza era la ‘statua di cioccolato'”. Il manager è andato a spulciare il sito Alpitour e visto che il colosso delle vacanza ha come valori aziendali “la tradizione, la storia, la passione e l’orgoglio italiani”, valori che “si ritrovano in tutte le strutture VoiHotels, caratterizzate da un’atmosfera famigliare che si respira in ogni parte del mondo”, ha recuperato dalla pagina web (il testo continua dopo la foto).

Quindi Mazzieri riflette: “Permettere che nelle proprie strutture ci siano questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno”, è per Mazzieri disgustoso. Ha scritto ancora: “Sono in vacanza con mia figlia di quattordici anni ed il suo commento è stato: ‘Papà, che schifo, questo non è un Paese dove potersi realizzare”.

Mazzieri ha chiuso il proprio post così: “Parlare di etica è molto semplice, rendere questi valori aziendali vivi nel quotidiano è sicuramente molto più difficile”.

Alpitour, dal canto suo, si è scusata con Mazzieri. Ma ormai la frittata è fatta: “Desideriamo, prima di tutto, porgere a lei, alla sua famiglia e in particolare a sua figlia, nonché ai nostri clienti, le più sincere scuse a nome di tutto il management Voi hotels. Ci rammarichiamo profondamente per l’incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo. Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo”.

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