È stata condannata dal Tribunale di Cagliari a 7 anni e 4 mesi per tentato omicidio e ricettazione Monica Saba, la donna di 35 anni che il pomeriggio del 25 aprile dello scorso anno, a Flumini di Quartu, sparò – senza centrarlo – contro il padre dell’ex cognata, un uomo di 50 anni, accusato dalla giovane di stalking. Un colpo fu esploso verso terra, uno si inceppò e uno, grazie alla prontezza della mancata vittima, centrò un muretto poco distante. Secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Quartu, alle origini della lite ci sarebbero state incomprensioni e dissidi familiari iniziati dopo la relazione, ormai finita, tra la figlia del 50enne e Davide Saba, fratello minore di Monica. Poco dopo il giovane era stato condannato a quattro anni per stalking nei confronti della ex compagna, figlia di Fabrizio Ferraro l’uomo a cui Monica cercò di sparare. La famiglia Ferraro si è costituita parte civile, seguita dall’avvocata Anna Maria Busia.
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La pistola utilizzata per il tentato omicidio del 25 aprile 2018 è risultata rubata e per la donna è scattata anche l’accusa anche di ricettazione. Oggi il pm Enrico Lussu ha chiesto la condanna a 8 anni per l’imputata, difesa dall’avvocata Herika Dessì. La Gup Lucia Perra, al termine del processo in abbreviato, ha di fatto accolto la richiesta della Procura, condannando Monica Saba a 7 anni e 4 mesi, dichiarandola colpevole di tutti i capi di imputazione ma riconoscendo l’attenuante della semi-incapacità certificata dal perito.
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