È Oristano la provincia in Sardegna con la migliore qualità della vita, anche se è solo al 55/o posto della classifica nazionale guidata da Aosta e con Vibo Valentia fanalino di coda. Lo si evince dalla ‘pagella’ del Sole 24 Ore. La città di Eleonora supera quindi Cagliari, che perde 18 posizioni rispetto allo scorso anno e finisce al 57/o posto, ma soprattutto la Gallura che nel 2015 era arrivata tra le top ten piazzandosi sesta: ora invece la provincia del nord est perde ben 53 posti, il differenziale peggiore d’Italia, e chiude cinquantanovesima. Sale di quattro posizioni Sassari (63esimo posto) mentre scendono Ogliastra e Nuoro, rispettivamente 67esimo e 71esimo posto. Resta stabile la provincia del Sulcis (87esima), retrocede invece di tre posizioni il Medio Campidano, che con il 97esimo posto registra la perfomance peggiore dell’Isola, a soli 13 punti dalla coda della classifica nazionale.
Spulciando tra i sei indicatori del report si trovano alcune curiosità: Carbonia Iglesias sovrasta le altre province per i bassi canoni di affitto, ma anche per il valore del patrimonio immobiliare e per la consistenza degli assegni pensionistici, mentre crolla davanti al valore del Pil pro capite. Olbia Tempio scala la classifica del business conquistando la vetta per lo spirito d’iniziativa e la propensione ad investire, mentre le nuove start up nascono principalmente a Cagliari (8/o posto nazionale). Oristano si conferma una città sicura – al primo posto per assenza di microcriminalità e quarta per il minor numero di auto rubate – ed ecologica, l’Ogliastra invece è prima in Italia per numero di abitanti per metro quadro, ma è anche seconda per numero di separazioni di coppie in crisi. Sul versante del turismo Olbia Tempio è in cima per la densità di ristoranti e bar ogni 100 mila abitanti. Infine Cagliari è undicesima per la propensione allo sport.
Per il sindaco di Oristano Guido Tendas quello sancito dal Sole 24 Ore è “un risultato che ci lusinga e che ci sprona a fare sempre meglio, perché – spiega – in linea con gli impegni assunti in questi anni: Oristano diventi sempre più una città vivibile”. “Siamo ai primissimi posti per la sicurezza e per l’ambiente, mentre la debolezza del nostro tessuto economico ci relega in posizioni di rincalzo”, sottolinea il primo cittadino riconoscendo che alcuni dati sono incoraggianti ma altri purtroppo “confermano le difficoltà di un territorio che patisce l’onda lunga della crisi”. “Tuttavia – osserva ancora Tendas – i continui riconoscimenti a livello nazionale e internazionale in alcuni settori, ad esempio in materia ambientale, sull’ecosistema urbano, sulla raccolta differenziata e sulla sicurezza, indicano una tendenza positiva che ci fa pensare che evidentemente in questo territorio qualcosa sta cambiando in meglio”.