Punto nascita La Maddalena, Lorenzin: “Nel 2015 appena 67 parti”

Il Punto nascita de La Maddalena “si caratterizza per volumi di attività particolarmente bassi, 67 parti nel 2015″. Numeri “che hanno portato la Regione, anche per la contemporanea assenza di 4 ostetriche su 5, a disporne la temporanea sospensione, per motivi di sicurezza. Tale provvedimento non sembra, tuttavia, avere pregiudicato la salute delle gestanti e dei nascituri”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha risposto al question time a un quesito posto dal deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu sulle iniziative per assicurare un’attività di assistenza al parto presso l’isola de La Maddalena dove pochi giorni fa alcune mamme hanno protestato per non chiudere il punto nascita. “Sarà mio personale impegno – ha detto Lorenzin – verificare che la Regione Sardegna dia puntuale attuazione alle misure, già adottate e a quelle di prossima attivazione, affinché sia garantita, anche nell’isola de La Maddalena, la tutela della salute delle partorienti e dei nascituri”.

Tra le misure previste, “l’attivazione di una rete per la presa in carico ambulatoriale della donna fin dal concepimento”, “l’implementazione degli ambulatori di gravidanza a rischio e gravidanza a termine”. Il Comitato Percorso Nascita dell’Azienda ospedaliera ha, poi adottato le procedure per l’accoglienza delle partorienti presso il Punto nascita di Olbia. E’ infine allo studio, ha concluso il ministro, “la predisposizione di una equipe aggiuntiva di Emergenza che si attiverà per raggiungere La Maddalena in caso di allerta meteo”.

“Rispondendo oggi all’interrogazione sul punto nascita di La Maddalena, la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha confermato la correttezza delle scelte finora fatte dalla Regione, basate sull’esigenza di sicurezza per le future mamme e i nascituri”. Questo il commento dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru. “Come ha spiegato Lorenzin, il Punto nascita di La Maddalena non possiede i requisiti previsti dalla legge, né quelli ulteriormente individuati con un decreto della stessa Ministra nel 2015. Anche per i punti nascita in aree disagiate e insulari – continua Arru – i parti annui devono essere almeno 500. A La Maddalena sono stati 81 nel 2014, 67 nel 2015, 35 tra gennaio e settembre del 2016. La contemporanea assenza di 4 ostetriche su 5, a settembre dello scorso anno, ha portato alla sospensione del punto nascita per motivi di sicurezza, ma garantendo un presidio di emergenza-urgenza ostetrico-neonatale con guardia attiva diurna e reperibilità notturna di medico ostetrico, pediatra e rianimatore. È inoltre presente sulle 24 ore il medico di accettazione e urgenza del Pronto Soccorso. Queste e altre azioni sono state richiamate dalla Ministra nella sua risposta – conclude Arru -, insieme alla conferma che gli standard di sicurezza non sono derogabili”.

 

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