Confintesa, la confederazione nazionale delle guardie giurate, si schiera al fianco dei pastori sardi. Lo annuncia il segretario generale Francesco Prudenzano. “Noi – scrive in una nota – stiamo con loro, perché stanno pagando il mancato protezionismo delle merci. In Italia la politica agricola favorisce i mercati stranieri, dove la produzione ha un costo più basso. Ma ciò va a scapito della qualità dei prodotti locali seguendo unicamente la logica del profitto”.
Prudenzano sottolinea: “Un allevatore spende 74 centesimi per produrre un litro di latte. Se viene pagato 60, è evidente che fallisce l’intera filiera mettendo a rischio 12mila allevamenti, solo in Sardegna”. Il segretario generale scrive ancora: “Per risolvere il problema del prezzo del latte non è certo sufficiente la visita pastorale del premier Conte (qui la cronaca) con frasi di circostanza e generiche promesse. Servono fatti, non parole. Non è pensabile che il televoto al festival di Sanremo costi 51 centesimi, mentre un litro di latte al pastore sardo viene pagato solo nove centesimi in più”.