Dopo dieci anni – il decreto governativo che lo impone è del 2004 – anche in Sardegna verrà costituito il Centro funzionale decentrato della Protezione civile. Entro settembre – annuncia la Regione – nascerà cioè un tassello fondamentale per la costruzione di un sistema sardo di Protezione civile. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando una delibera di indirizzo, che definisce le linee guida del progetto, presentata dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, a cui il presidente Francesco Pigliaru ha conferito la delega in materia appunto di Protezione civile. La delibera – spiega una nota della Regione – stabilisce tempi stretti e definiti con chiarezza.
Entro il 31 luglio prossimo deve essere pronto il progetto esecutivo del Centro funzionale decentrato. Per rispettare questo obiettivo viene subito costituito un gruppo di lavoro che coinvolge non solo le direzioni di Protezione civile e Arpas, ma anche alcune direzioni generali della stessa struttura della Regione. La scadenza successiva è il 10 settembre, con la presentazione del Piano speditivo di protezione civile, alla cui definizione dovranno contribuire, oltre ai soggetti coinvolti nella progettazione del Cfd, anche Corpo forestale, Ente foreste, Anci. Nella progettazione del centro e nella definizione del piano saranno coinvolti tutti i soggetti e gli enti, a partire dai consorzi di bonifica, che possono svolgere ruoli importanti, decisivi soprattutto nella attività di prevenzione degli effetti disastrosi di gravi eventi naturali come è stata l’alluvione dello scorso novembre provocata dal ciclone Cleopatra. In attesa dell’entrata in funzione delle nuove strutture verrà effettuata una ricognizione sull’esistenza di piani locali di protezione civile in Comuni e Province.
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