“Non sapevo fosse mio cognato, non volevo ucciderlo, era una bravissima persona“. Così Giampriamo Piras, 58 anni, accusato di aver ucciso il fratello di sua moglie, l’ispettore di Polizia Maurilio Vargiu, 51 anni, sabato scorso a Soleminis (Cagliari) dopo aver tentato il suicidio, questa mattina dal Gip del tribunale di Cagliari. L’omicida si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice Ermengarda Ferrarese, ma ha comunque deciso di rilasciare brevissime dichiarazioni spontanee. Difeso dall’avvocato Stefano Pisanu, l’uomo è comparso questa mattina davanti al Gip che ha disposto per domani il conferimento dell’incarico per la perizia psichiatrica.
Nel frattempo Piras resterà in custodia cautelare in una struttura di cura, e non in carcere. Il poliziotto ucciso sabato mattina, verso le 7, avrebbe cercato di fermare il cognato che tentava di suicidarsi, finendo con l’essere raggiunto dalla fucilata mortale al volto. L’indagato ha detto al giudice di aver scoperto solo oggi, poco prima dell’interrogatorio, che l’uomo che aveva ucciso era il marito della sorella. L’omicidio è avvenuto in località Funtana Susu, nelle campagne di Soleminis, ad una ventina di chilometri da Cagliari, nell’abitazione dell’indagato.