Ancora 24 ore di attesa per sapere se il Policlinico Sassarese avrà un futuro. Il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, ha incontrato oggi il presidente e il direttore della struttura sanitaria privata, Piero Bua e Vincenzo Dettori, e nel pomeriggio, dopo l’assemblea pubblica dei lavoratori di questa mattina, ha tenuto un vertice con i rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Sono state due riunioni interlocutorie, in vista del doppio incontro decisivo che si svolgerà domani pomeriggio, sempre in prefettura, con tutte le parti coinvolte nella vicenda: la proprietà, il commissario giudiziale che gestisce il concordato del Policlinico, l’assessorato regionale alla Sanità, che ha appena negato l’accreditamento alla struttura sanitaria sassarese, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e i rappresentanti della società Habilita, del Gruppo Rusconi, società che è in trattative per prendere in affitto l’azienda. Al termine saranno convocati anche i sindacati per un confronto diretto.
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Policlinico sassarese senza requisiti, ore decisive per il futuro dei lavoratori
Il prefetto ha ascoltato oggi sia la proprietà del Policlinico sia i sindacati ed ha precisato che domani non potrà che fare da arbitro, sollecitando le parti a trovare una soluzione alla vertenza, ma senza indicare alcuna strada, perché, come ha già spiegato nei giorni scorsi, “il prefetto non dispone di poteri in deroga che consentano il rilascio di autorizzazioni provvisorie in materia di prevenzione incendi e sicurezza. Soprattutto se sconfinano in materia sanitaria, nella quale le competenze sono rigorosamente individuate, anche a livello costituzionale”. In gioco c’è l’accreditamento della struttura sanitaria sassarese, revocato nei giorni scorsi dalla Regione perché la struttura non rispetta i requisiti di sicurezza. Il Policlinico ha chiesto una proroga all’assessorato, in modo da concludere il contratto d’affitto d’azienda con Habilita, che dal canto suo si impegnerebbe a effettuare tutti gli interventi necessari per la messa a norma.
