Playa Libre, ecco l’app per trovare la spiaggia meno affollata

Nelle spiagge della Città Metropolitana di Cagliari arriva Playa Libre, un sistema di intelligenza artificiale per il monitoraggio in tempo reale delle spiagge: consentirà di monitorare i parametri ambientali dei litorali e ai cittadini di conoscere in tempo reale quanto sia affollata una spiaggia.

“Si tratta di un progetto sperimentale altamente innovativo che ci consentirà innanzi tutto di monitorare le spiagge metropolitane dal punto di vista ambientale, e di fornire al cittadino e al turista informazioni utili in tempo reale che gli permetteranno di individuare in anticipo la spiaggia ideale in base alle proprie esigenze”, spiega il consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Antonello Floris.

Il progetto include 7 stazioni prototipo già installate e operative a Cala MoscaPoetto prima fermata in prossimità del Windsurfing Club, Margine RossoKal’e MoruSolanasNora Cala d’Ostia. Altre 4 stazioni saranno collocate a breve alla quarta fermata del Poetto, a La Maddalena spiaggia, Mari Pintau e Cann’e Sisa.

Lo scopo del progetto, è scritto in un comunicato, è quello di fornire un servizio di supporto alla pubblica amministrazione per il raggiungimento di due obiettivi. In primo luogo fornire informazioni sullo stato del litorale che consentano di pianificare azioni per la conservazione dell’arenile, interventi mirati per la raccolta dei rifiuti, l’inserimento  di nuove strutture ricettive e servizi, il ripristino della spiaggia a seguito di mareggiate. Il secondo obiettivo è quello di fornire a cittadini e turisti l’elenco delle spiagge più vicine meno affollate, non solo con l’intento di offrire un’esperienza più piacevole e garantire un maggiore distanziamento, ma anche per renderli consapevoli e sensibilizzarli sull’importanza della limitazione del carico antropico ai fini della preservazione degli arenili.

Ognuno può verificare in tempo reale il livello di occupazione delle spiagge e i relativi valori rilevati tramite un’apposita applicazione mobile chiamata Playa Libre. L’app, compatibile con iOS e Android, sarà disponibile entro il mese di maggio. “Faremo una prima verifica per valutare l’efficacia del progetto, e successivamente potremo implementare il sistema con applicativi per il monitoraggio della presenza di posidonia, di avanzamento della battigia, del profilo delle dune e per la pianificazione di altri interventi”, sottolinea Floris. “L’intento è quello di estendere l’installazione delle stazioni a tutte le spiagge della Città Metropolitana”.

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