GLI AUGURI DI PINUCCIO SCIOLA: “Gigi Riva è una persona che ammiro perché non si è mai venduto ai poteri di quegli anni, ai signori Rovelli, per esempio, che con la scusa dello scudetto si comperarono anche l’anima dei sardi. La crisi che viviamo oggi è figlia di quegli anni, tutti a gioire per i gol mentre abbandonavamo le terre e ci nutrivamo di assistenzialismo. Quando leggo del Cagliari vincitore dello scudetto, solo il ricordo mi rivolta lo stomaco. Un imbroglio che ci ha accecato e reso schiavi. Di tutta quella banda Gigi Riva è l’unico che ha mostrato una grande lealtà. Non si è mai prestato a fare la pedina, come Roberto Boninsegna o molti dei suoi colleghi che si vendevano al miglior offerente facendo i transumanti da una squadra all’altra. Riva è rimasto fedele a Cagliari, ha fatto famiglia, ha frequentato i nostri ristoranti e le nostre spiagge. La gente l’ha capito, e gli ha voluto bene. Anche oggi il suo mito è intatto. Io non sono mai stato un grande appassionato del calcio, ma sapere che c’era lui in città era motivo di speranza e fiducia. Ha rappresentato -e rappresenta ancora oggi- il nostro popolo. Ne vado orgoglioso. Il mio augurio è che il suo esempio venga emulato dai tanti, troppi ragazzi che si stanno perdendo. (don.perc.)
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