Piazza San Domenico, il Consiglio di Stato ridà i tavolini al Florio fino a gennaio

Una prima vittoria ma la battaglia è ancora lunga. Il Consiglio di Stato ha sospeso la sanzione del Comune di Cagliari al Bar Florio che prevedeva la decadenza della concessione del suolo pubblico per 18 mesi. Il locale di piazza San Domenico a Villanova potrà nuovamente avere i tavolini all’aperto fino a gennaio, quando poi i giudici entreranno nel merito del ricorso – presentato dagli avvocati Aldo Luchi, Monica Murgia e Jacopo Fiori – contro il provvedimento del Comune. La sanzione è arrivata dopo due multe, irrogate a maggio perché la musica all’interno del bar si sentiva anche fuori dal locale. Cosa che cozza con il regolamento comunale della concessione del suolo pubblico, che riguarda solo la somministrazione di bevande e cibo ma impedisce di far sentire musica all’esterno dell’esercizio, anche a volume basso. 

“Quando abbiamo fatto il ricorso al Tar nei confronti del primo provvedimento – spiega l’avvocato Luchi – il Tar ha prima sospeso e poi nel merito ci ha dato torto. Su questa sentenza abbiamo proposto appello al Consiglio di Stato – la Cassazione della giustizia amministrativa – e chiesto un provvedimento cautelare”. Si tratta di un provvedimento monocratico del presidente della Sezione. Non di merito: quello verrà preso in esame l’11 gennaio in modo collegiale, ascoltando anche la posizione del Comune di Cagliari. E si discuterà di un eventuale annullamento della sentenza. “C’era un pericolo di danno per l’attività produttiva sottoposta al provvedimento – spiega l’avvocato -. In Consiglio di Stato hanno detto: fermi tutti, può essere eseguito successivamente, nel caso, dopo l’udienza di merito”.

Il ricorso degli avvocati riguarda in particolare la “ragionevolezza della norma”. “Prevede un divieto assoluto di emissione di suoni, quando in assenza di concessione di suolo pubblico i locali possono diffondere musica rispettando il regolamento acustico. Se va rispettato, che io abbia la concessione o meno non dovrebbe fare alcuna differenza. E poi: il punto più vicino al Florio tra l’ingresso del locale e i tavolini è distante 4 metri, quello più lontano 15. Dove si sente la musica? E poi perché non dovrei sentirla? Basta rispettare il regolamento acustico, che tutela i residenti”. Gli avvocati depositeranno il ricorso al Tar sul secondo provvedimento di sospensione, quello che – cumulato col primo – ha consentito al Comune di togliere la concessione al locale per 18 mesi. Stessa cosa anche per Ninnos, l’altro locale di piazza Gaetano Orrù (più nota come piazza San Domenico) che è stato sanzionato allo stesso modo. 

A.T.

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