Per la pensione d’invalidità in Sardegna si aspetta quasi un anno

Tempi di attesa dall’istanza per la pensione di invalidità alla liquidazione di 312 giorni, quasi un anno: ancora molti rispetto al traguardo ideale dei quattro mesi, ma comunque un passo avanti rispetto ai 900 giorni (circa 2 anni e mezzo) di qualche tempo fa. Sono alcuni dei numeri forniti questa mattina nella seduta di chiusura del mandato del comitato regionale dell’Inps. “Non abbiamo ancora raggiunto la meta – ha detto il presidente uscente Giovanni Basciu – ma stiamo andando nella direzione giusta rispondendo, anche grazie al processo di telematizzazione in atto, a richieste ed esigenze dei cittadini”.

I dati. Le pensioni di invalidità erogate nell’Isola, secondo le statistiche fornite oggi, sono circa 110-112 mila. Sul fronte della spesa sociale, diminuisce l’attesa ma crescono le richieste di ammortizzatori. I dati si fermano allo scorso 5 maggio: le istanze sono state 54mila, mentre nel 2012 i beneficiari sono stati circa 99mila. Il settore più tartassato è stato l’edilizia con un incremento degli ammortizzatori sociali dal 2009 a oggi del 236 per cento. “Una crescita che ci preoccupa – ha ammesso Basciu – L’impegno dell’Inps in questa drammatica fase è stato quello di abbattere i tempi di attesa perché non è pensabile lasciare le famiglie senza quello che resta in moltissimi casi l’unico mezzo di sostentamento. Una crisi drammatica con tantissime persone espulse dal mondo del lavoro e da fabbriche che molto probabilmente non riapriranno più”. Alla seduta del Comitato ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci. “Da subito il nostro impegno è stato quello di sburocratizzare – ha chiarito l’esponente della Giunta – Senza voler saltare passaggi importanti, si intende, ma in certi casi correre è una priorità assoluta”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share