Pastore di Gonnesa: “Regaliamo latte. Un litro a persona, portate le bottiglie”

“Regaliamo latte ai cittadini, un litro a persona. Portate le bottiglie”. A lanciare l’appello-invito è Piero Casula, un allevatore di Gonnesa, nel Sulcis. Il messaggio è stato pubblicato su Facebook. L’iniziativa è legata alla protesta sul prezzo del latte che da ieri sta mobilitando decine di pastori in tutta l’Isola. Da Abbasanta a Macomer, passando per Orune e Nuragus.

Per il latte in regalo, Casula ha dato un appuntamento. È per oggi – 9 febbraiodalle 10 alle 12. “Ci vediamo a Gonnesa in località Morimenta, nel parcheggio vicino alla fontana. Portatevi la bottiglia – è scritto. Il latte è fresco e genuino, appena munto”. Latte che si può bere, quindi, secondo l’allevatore.  L’allevatore sulcitano (nella foto) ha pubblicato anche un video in cui si rivolge idealmente agli industriali, contro i quali è organizzata la mobilitazione. “In questa storia – dice Casula – i veri falliti siete voi, non noi. Perché noi il nostro lavoro di produrre latte lo stiamo facendo. Voi siete falliti perché non sapete fare altro che pecorino romano. Non siete in grado di diversificare e fare altri formaggi”.

Gli industriali vorrebbero continuare a pagare il latte a 60 centesimi al litro. Ma per i pastori sardi la misura è colma. Di qui la mobilitazione uguale in tutta l’Isola: buttare il latte piuttosto che venderlo al prezzo di mercato imposto oggi. Nel corso della giornata non sono mancate le proteste. Sui social in tanti hanno gridato allo spreco. È stato Andrea Rosas, pastore-cantante di Pozzomaggiore, a spiegare, sempre su Facebook, che quello finito in strada “è latte non pastorizzato“, quindi “non si può bere”. Ma dato ai maiali, come ha scelto di fare l’allevatrice Anna Cuccu.

Intanto Coldiretti ha annunciato “una battaglia legale” per schiodare gli industriali dai 60 centesimi. “Bisogna mettere fine a queste pratiche – ha annunciato il presidente regionale Battista Cualbu, ci siamo rivolti a uno studio di Roma. Questa situazione non può andare avanti”. La trattativa riprenderà la prossima settimana.

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