Le immagini dei pastori che versano il latte per terra e sulle strade sarde il latte stanno diventando virali. Sul web cresce il sostegno alla loro protesta, ma è accompagnato dalle polemiche di chi contesta quei gesti e si lamenta per il latte versato. È innegabile che vedere litri di latte dispersi in tutta la Sardegna possa sembrare un gesto sbagliato, alcuni preferiscono sfruttarlo per dare da bere a cavalli, maiali e cani ma i pastori difendono la forma della loro protesta. Tra loro c’è Andrea Rosas, pastore-cantante di Pozzomaggiore, che con un video spiega perché quel latte non è adatto per il consumo umano. Mentre offre il latte appena munto a uno dei suoi cavalli, si rivolge ai ‘leoni da tastiera’ che chiedono di donarlo ai bisognosi e alla Caritas, invitandoli ironicamente a berlo. “Non stiamo parlando del latte di mucca o del latte pastorizzato, ma del latte di pecora: uno dei più grassi che esistano – spiega -. Difficilmente digeribile se non è pastorizzato, lavorato o trasformato in formaggio”.
Rivolgendosi a chi critica lo spreco di latte aggiunge: “Smettila di fare il fenomeno, che magari possiamo anche andare d’accordo”. Andrea Rosas, pastore la mattina presto e cantante nel tempo libero, chiude il suo video con un appello all’unità dei sardi in questa protesta che nasce dal cuore dell’Isola: “Questa cosa deve sensibilizzare tutti, che tu sia un impiegato pubblico o un pensionato: dobbiamo essere uniti e forti“.
M.Z.
https://www.facebook.com/andrearosas29/videos/1158530894310064/