La Regione mantiene gli impegni presi sulla vicenda degli ex lavoratori Ati-Ifras che hanno operato sino al 31 dicembre 2016 nei cantieri del Parco Geominerario della Sardegna. Già oggi è stato pubblicato il secondo bando Igea per l’assunzione degli operai, mentre per il 10 maggio è prevista la firma di un accordo tra le parti (Giunta e lavoratori) dove sarà fatta sintesi su tutte le attività svolte. A metà giugno, invece, si concluderà la procedura di selezione da parte della società in house Igea.
E’ ciò che emerge dopo la riunione fiume di questo pomeriggio alla quale hanno preso parte l’assessore agli Affari generali, Filippo Spanu, e le organizzazioni sindacali. Gli operai lamentano i ritardi della Regione sul percorso di rioccupazione che riguarda complessivamente 520 persone che operavano nell’azienda privata in convenzione. Il problema principale, in attesa del bando internazionale per l’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco in Sardegna, resta quello della continuità reddituale con i progetti presentati dagli enti locali anche perché alcuni dei lavoratori non hanno neppure percepito l’ammortizzatore sociale Naspi. La vertenza ha raggiunto toni aspri nei giorni scorsi, quando un gruppo di lavoratori ha deciso di occupare le Aule consiliari dei comuni di Gonnesa e Villacidro.
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