Oristano, arrestato Giuseppe Camerada, “Il conte” di “whisky, birra e Johnny Cola

A “su bar de Ibba”, luogo immaginario ma non tanto dei vitelloni sardi degli anni Sessanta, non si sarebbe parlato d’altro: il “conte” agli arresti, e “su barone” e “s’autista” rimasti soli al tavolino, a ordinare la solita gazzosa. Già perché “su conte” è stato arrestato. Su ordine del procuratore della Repubblica Andrea Padalino Morichini per un’evasione fiscale da quasi tre milioni di euro. Oggi sarà interrogato.

Il “conte” è Giuseppe Camerada, oggi sessantanovenne,  imprenditore oristanese del settore commerciale, l’uomo che ispirò appunto la figura de “su conti” nella celebre canzone di Benito Urgu e dei Barrittas “Whisky, birra e Johnny Cola” (1964), cantata in decine di feste paesane e di sagre, ascoltata migliaia di volte nei mangianastri, uno dei maggiori successi del pop sardo.

Da quegli anni, Camerada – che è stato in passato anche il presidente della Tharros calcio – ha fatto molta strada. Fu il primo a capire che i prodotti surgelati erano destinati a diventare il nuovo business del commercio alimentare e mise su un’azienda specializzata nel commercio all’ingrosso di alcuni dei principali marchi del settore. In questo modo è diventato un uomo ricco e, secondo la magistratura, non molto attento nella tenuta della contabilità.

E’ accusato di evasione fiscale e dichiarazione fraudolenta relativa a una società di capitali a responsabilità limitata, la Ma.El, di cui era amministratore . Assieme agli arresti domiciliari è stato disposto il sequestro di beni immobili per un valore complessivo di circa due milioni di euro intestati a una società di famiglia e di conti bancari per circa 90mila euro. Secondo la difesa, Camerada ha commesso solo irregolarità formali derivanti da un’interpretazione inesatta di alcune norme e sarà in grado di dimostrare la propria innocenza.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share