Omicidio Manuel, la richiesta del pm. “Trent’anni di carcere e due ergastoli”

Ergastolo per Christian Fodde e Riccardo Carta, 30 anni di reclusione per Matteo Satta. Sono le richieste di condanna del pm Andrea Chelo e del procuratore di Oristano Ezio Domenico Basso per i tre maggiorenni accusati dell’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer ucciso l’11 settembre. Per lo stesso delitto ieri il Tribunale per i minori di Cagliari ha condannato a 16 anni i due minorenni coinvolti, un ragazzo e una ragazza.

Manuel Careddu era stato ucciso a colpi di piccozza e di badile la notte dello scorso 11 settembre – secondo l’accusa – per aver troppo insistito a chiedere alla ragazza di Fodde il pagamento, poche centinaia di euro, di una piccola partita di droga. La ragazza, anche lei di Ghilarza (Oristano) come i tre maggiorenni oggi a processo, è stata condannata ieri, assieme a un coetaneo, dal Tribunale dei minorenni di Cagliari a 16 anni di carcere. Le richieste dell’accusa sono arrivate a conclusione di una lunga requisitoria a due voci durata complessivamente circa quattro ore. Al termine dell’udienza, a porte chiuse, la madre della vittima, ha definito “giuste” le richieste della Procura di Oristano.

Ora, dopo la requisitoria della pubblica accusa, si tornerà in aula già lunedì prossimo al processo davanti al gup di Oristano. Il calendario delle udienze è già stato fissato e  venerdì 12 dovrebbe arrivare la sentenza. Christian Fodde, fidanzato della ragazza (minorenne all’epoca dei fatti) condannata ieri a 16 anni dal Tribunale per i minori di Cagliari insieme con un coetaneo, secondo l’accusa sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio, per questo il pm ha chiesto il carcere a vita. Stessa condanna richiesta per Riccardo Carta, accusato di aver messo a disposizione il terreno in campagna dove era stato ucciso Careddu. Il terzo imputato, Matteo Satta (richiesta di 30 anni) avrebbe tenuto con sé i telefonini di tutto il gruppo, lasciati volutamente lontani dal luogo del delitto per creare un alibi nel caso in cui il corpo fosse stato ritrovato e si fosse iniziato a cercare gli autori.

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