Omicidio Dore, a Sassari incidente probatorio: cinque testimoni a confronto

Oggi è in programma il doppio incidente probatorio per l’omicidio di Dina Dore, al Tribunale dei Minori di Sassari Il 28 febbraio scorso sono stati arrestati il marito della vittima, Francesco Rocca, indicato come il mandante, e Pierpaolo Contu, all’epoca dei fatti minorenne, ritenuto l’esecutore materiale. L’appuntamento di oggi potrebbe essere decisivo: davanti al giudice delle indagini preliminari verranno sentiti nel contradditorio delle parti (accusa, difesa e parti civili) cinque testimoni con l’obiettivo di anticipare la formazione della prova prima del dibattimento.

Il confronto riguarderà innanzitutto il teste-chiave, ossia il giovane cui Contu avrebbe confidato di aver ucciso Dina Dore. Sarà poi sentito il padre di quel ragazzo: di recente ha parlato del segreto del figlio al cognato della vittima, Salvatore Zurru,. I pm poi vogliono raccogliere le dichiarazioni della fidanzata di Contu che, dopo gli interrogatori del 2 novembre scorso nel commissariato di Gavoi, aveva troncato la relazione. Infine, l’ex fidanzata del testimone-chiave, anche lei messa a conoscenza dei fatti dalla madre di Contu. Sia la Procura di Cagliari sia la Procura dei minori di Sassari avevano fatto richiesta di incidente probatorio, ora accorpato in un’unica giornata per non raccogliere due volte le stesse testimonianze. Nel frattempo, il Tribunale del riesame di Cagliari si pronuncerà mercoledì 20 marzo sulla richiesta di scarcerazione presentata dai difensori di Rocca. Gli stessi legali hanno depositato un’istanza per il trasferimento degli atti da Cagliari a Nuoro essendo caduta l’ipotesi di sequestro che aveva fatto scattare la competenza presso la Dda del capoluogo sardo.

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