Ostello occupato a Olbia, Nizzi ordina lo sgombero. “Diventerà un campus”

Da decenni a Olbia è il simbolo dello spreco di denaro pubblico . Il grande caseggiato che, alla periferia sud della città, avrebbe dovuto ospitare l’ostello della gioventù è stato costruito nei lontani anni ’90 con 2 miliardi di lire di fondi regionali e poi abbandonato al trascorrere inesorabile del tempo. Oggi, segnato dalle intemperie, dall’incuria e dai vandali è ridotto quasi ad un rudere . Le varie amministrazioni che si sono susseguite in questi 25 anni hanno tentato, sempre inutilmente, di recuperarlo al degrado. Una scommessa che invece promette di vincere l’attuale sindaco, Settimo Nizzi. Questa mattina il primo cittadino, dopo un sopralluogo assieme al comandante della polizia locale Giovanni Mannoni, ha annunciato l’imminente apertura della caccia ai finanziamenti per riportare l’ostello al suo originario splendore e farlo diventare un campus universitario.

Ordinanza di sgombero immediata

Nizzi ha anche annunciato l’immediata ordinanza di sgombero della struttura diventata, in questi lunghi anni di incuria, il ricovero di tante persone senza fissa dimora. Negli appartamenti progettati per ospitare gli studenti, ha trovato casa un gruppo di persone che ormai abita stabilmente nei locali abbandonati, nonostante la struttura non offra alcun tipo di servizi. Dentro il caseggiato è evidente la presenza di ‘inquilini’: indumenti, letti, suppellettili e anche biciclette testimoniano che l’insediamento è diventato stabile. Tutte queste persone da domani non avranno più un tetto e dovranno trovare un altro riparo perché Nizzi è determinato: “Nel giro di poco tempo – ha dichiarato – metteremo in sicurezza l’area con il primo sgombero e poi con la pulizia esterna. Proseguiremo, poi, con una nuova strada di accesso che si collegherà a via Loiri per un più rapido accesso”. Al momento non si conoscono eventuali soluzioni alternative previste dall’amministrazione per i futuri ‘senzatetto’.

Nel centro storico l’Università di Olbia

Il Comune sta intanto procedendo anche alla definizione degli ultimi dettagli per l’acquisto dei locali degli ex grandi magazzini Upim: il grande edificio nel cuore della città destinato ad ospitare l’Università di Olbia. L’operazione costerà un milione e 100mila euro. “Una spesa notevolmente inferiore – puntualizza Nizzi – rispetto al ripristino della ex caserma della Guardia di Finanza che avrebbe previsto un costo di circa due milioni di euro. Il rogito dell’immobile è previsto il 20 gennaio”.

Costanza Bonacossa

 

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