Decine di persone sono arrivate questa mattina a Nuoro con un pullman da Ottana per dare vita ad un sit-in davanti alla sede della Asl di via Demurtas, per sensibilizzare sul problema dell’anoressia. In particolare si battono per il caso di una donna di 31 anni, di Ottana. Nei giorni scorsi si era svolta un’altra manifestazione con la protesta del fratello della donna, Antonello Contini, di 35 anni, proprio davanti all’Asl, che aveva anche presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per la mancata autorizzazione, da parte dell’Asl, al ricovero della donna in una struttura specializzata della penisola.
“Siamo qui perché la malattia è un problema che colpisce prevalentemente le donne e rivendichiamo per loro il diritto alla salute – ha detto Luisanna Porcu presidente dell’associazione nuorese Onda Rosa -. Anche le donne sarde devono avere il diritto alla migliore cura possibile rispetto a questa patologia”.
“Continueremo la nostra battaglia, formeremo un’associazione – ha spiegato Antonello Contini -. Chiediamo all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, di occuparsi del problema, o creando una clinica specializzata in Sardegna, che attualmente non c’è, o pagando le spese per il diritto alla salute di queste donne, così come prevede la legge regionale, per le cure nei centri specializzati della penisola”.