Nel Cagliaritano aumentano i poveri. Cgil, Cisl e Uil: “Non c’è futuro per i giovani”

In provincia di Cagliari crescono malessere e povertà, aumenta la disoccupazione giovanile, su due giovani uno è senza lavoro. E l’edilizia registra un vero e proprio collasso.”Il Cagliaritano si sta impoverendo sempre più. Per i giovani non c’è futuro”. È l’allarme lanciato questa mattina dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil tracciando un quadro della situazione in cui versa il territorio.

“Il numero degli addetti si è dimezzato in sei anni, e il numero delle ore è crollato vertiginosamente”, sottolinea Carmelo Farci, segretario provinciale della Cgil che lancia un affondo alla Regione: “È stata una legislatura sprecata, una gestione fallimentare, si è andati avanti a spot”, chiarisce. La situazione fotografata dai sindacati è allarmante: il Pil provinciale ha perso 8 punti negli ultimi anni. Delle oltre 15 mila domande di mobilità in deroga quasi 6 mila arrivano dalla provincia di Cagliari. I dati statistici danno un’idea chiara della crisi che attraversa il territorio. “Un crisi senza precedenti di cui non di riesce a vedere la fine”, precisa il leader della Cisl Mimmo Contu. I sindacati avanzano le richieste ai futuri governatori: “Non facciamo fuggire i nostri giovani – è l’appello del segretario della Uil Gianni Olla – creiamo occasioni di sviluppo e lavoro”.

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